Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per essere eletti alla Casa Bianca.
Donald Trump è il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Lunga diretta elettorale in diretta su Antenna Sud andata avanti tutta la notte.
L’editoriale del nostro Michele Iurlaro
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Trump: “Renderò l’America di nuovo grande’
“Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia”, ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore. “Sistemeremo tutto”, ha aggiunto, citando come prima cosa il confine. “Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato scrivendo la storia – ha aggiunto Trump -. Ringrazio la mia bella moglie Melania, lavora duramente per aiutare le persone”.
Trump presidente, le reazioni della politica italiana
La Premier, Giorgia Mleoni parla di Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. Per il leader del carroccio Matteo Salvini ha vinto il buon senso: Lotta all’immigrazione clandestina. Radici cristiane e ritorno alla pace. Il segretario azzurro Antonio Tajani parla di rafforzare le relazioni transatlantiche priorità del governo insieme ai rapporti con l’Ue. Dure le opposizioni non tutte, Pd e + Europa parlano di “sciagura”. Più cauti pentastellati, Azione e italia Viva
Trump: “Non inizierò le guerre, le fermerò”
Nel discorso tenuto al Convention Center di Palm Beach, Donald Trump ha garantito: “Non inizierò guerre, ma le fermerò”, dopo che Fox News lo ha proiettato vincitore. “Qualcuno mi ha detto che Dio mi ha risparmiato per un motivo. E ora completeremo la missione: manterrò le promesse. Voglio ringraziarvi. Questa campagna è stata storica. Noi siamo il partito del buon senso, vogliamo la sicurezza del confine”, ha aggiunto Trump. Sul palco è intervenuto anche JD Vance, che ha definito la vittoria di Trump “la più grande rimonta della storia americana”.
Vannacci festeggia: “Sono molto contento”
BRUXELLES – Collegato da Bruxelles, l’europarlamentare Roberto Vannacci commenta l’elezione di Donald Trump, 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America: “Sono molto contento”, ha detto il generale.
Salvini: “In Usa vince buonsenso, buon lavoro presidente Trump”
“Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump”, ha scritto su Instagram il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, commentando le elezioni presidenziali in Usa.
Von der Leyen: “Usa e Ue più che semplici alleati”
“Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro”, ha scritto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.
Anche Zelensky si congratula con Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Trump per la sua “impressionante” vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zelensky si augura che la vittoria di Trump “aiuterà l’Ucraina a ottenere una pace giusta”.
Effetto Trump su Tesla: +13% in pre-apertura a Wall Street
Vola Tesla in pre-apertura a Wall Street, quando ormai la vittoria elettorale di Donald Trump sembra certa. Il titolo del costruttore di auto elettriche è indicato dagli analisti come tra quelli più favorito dall’esito del voto dopo il sostegno di Elon Musk alla campagna elettorale del candidato repubblicano. Il patron di Tesla risulta essere tra i principali contribuenti, con un obolo versato di oltre 130 milioni di dollari.
Tajani: “Lavoreremo bene con l’amministrazione Trump”
L’elezione di Donald Trump “darà stabilità agli Usa, un nostro grande partner. Siamo al lavoro già da ora per rinforzare il legame solidissimo con gli Usa. Le relazioni transatlantiche sono la priorità del governo insieme ai rapporti con l’Ue. Lavoreremo con l’amministrazione Trump, credo che si potrà discutere di molte questioni, la Nato è una priorità – ha detto Antonio Tajani a Sky TG24 -. Io non vedo problemi per l’elezione di Trump, anzi credo che lui abbia una naturale simpatia per l’Italia” e “come abbiamo lavorato bene” con le precedenti amministrazioni “sono convinto che lavoreremo bene con la nuova amministrazione” del tycoon, ha detto il vicepremier.
Cina auspica la “coesistenza pacifica” con gli Usa
Ha commentato le elezioni Usa anche la Cina. Le elezioni presidenziali “sono affari interni degli Usa e rispettiamo la scelta del popolo americano. La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente e continueremo a vedere e gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, auspicando una “coesistenza pacifica” con Washington quando Donald Trump viaggia spedito verso il ritorno alla Casa Bianca.
Netanyahu: con Trump “il più grande ritorno della storia”
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è congratulato con Trump per il “più grande ritorno della storia”. La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, ha detto il premier israeliano.
Iran: “Non importa chi è presidente Usa, piani già fatti”
“Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti”, ha detto la portavoce del governo iraniano Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.
Trump jr prende in giro Harris: “Ce l’abbiamo fatta Joe”
Donald Trump Jr. ha deriso su X Kamala Harris riusando la famosa frase, diventata virale, in cui Harris parlando al telefono con Joe Biden dopo la vittoria del 2020 gli disse: “We did it Joe”, ‘Ce l’abbiamo fatta Joe’”. Ripubblicando un tweet di Joe Biden relativo al risultato del Super Bowl di febbraio, Trump Jr. ha scritto: “Ce l’abbiamo fatta Joe!!!”. “Ce l’abbiamo fatta Joe” è diventato in breve tempo un meme che ha spopolato su internet, ma ora è stato ripreso anche dai repubblicani per celebrare la vittoria di Trump.
Quale sarà il ruolo di Musk con Trump e cos’è il ministero Doge
Nel corso della campagna elettorale Trump ha espresso l’intenzione di affidare al fondatore di Tesla e Space X la guida di un “Dipartimento per l’efficienza governativa”. E oggi il magnate si è detto “felice di aiutare il governo ad essere più efficiente” e a “tagliare la burocrazia”. Ma non mancano le perplessità sui tanti conflitti di interessi in caso di un ruolo di governo per l’imprenditore miliardario.
Kamala Harris: “Accettiamo il risultato, ma continueremo a combattere”
WASHINGTON – “Non è il risultato che volevamo, e non è ciò per cui abbiamo lottato e votato,” ha dichiarato Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, ai suoi sostenitori radunati alla Howard University dopo la sconfitta alle elezioni presidenziali contro Donald Trump. Rivolgendo parole di gratitudine ai suoi sostenitori, ha aggiunto: “La luce delle promesse americane continuerà a brillare finché non ci arrenderemo, e finché continueremo a combattere.” Harris ha poi ribadito la volontà di garantire una “transizione pacifica” con Trump, ringraziando anche il presidente Joe Biden e affermando di essere “orgogliosa” della sua campagna per la Casa Bianca.
Le cause della sconfitta e il ruolo di Biden La sconfitta elettorale ha suscitato un profondo dibattito tra gli analisti, molti dei quali ritengono che Harris non sia l’unica responsabile. Le difficoltà sono iniziate quando Biden ha scelto di ricandidarsi per poi ritirarsi solo quattro mesi prima delle elezioni, complicando la campagna della vicepresidente, costretta a correre contro il tempo. Il distacco tardivo da Biden e dalla sua amministrazione, soprattutto su questioni chiave come economia e conflitti internazionali, ha minato la sua base elettorale. Sul Medio Oriente, il supporto di Harris a Israele ha alienato tanto gli arabo-americani quanto gli ebrei conservatori.
Sfide economiche e dinamiche sociali In un clima economico teso, con inflazione e prezzi in aumento, gli americani hanno votato “con il portafoglio,” penalizzando una leadership democratica percepita come inefficace nel rispondere alle sfide del Paese. Inoltre, Harris non è riuscita a guadagnare il consenso dei gruppi chiave dell’elettorato maschile e nemmeno a consolidare il voto femminile, con una parte significativa delle donne bianche che ha scelto Trump.
Una battaglia sui diritti civili Nonostante il forte impegno sui diritti riproduttivi, Harris non ha saputo convincere un elettorato che ha finito per scegliere un presidente conservatore come Trump. Gli analisti hanno osservato anche una certa rigidità nella campagna della vicepresidente, che avrebbe potuto enfatizzare di più la propria storia familiare come esempio di realizzazione del sogno americano, facendo appello al desiderio di un Paese più inclusivo.
Il tributo di Joe Biden In una dichiarazione ufficiale, il presidente Joe Biden ha espresso gratitudine per l’impegno di Harris, elogiando la sua “integrità e coraggio.” Biden ha dichiarato che Harris “continuerà a essere una leader ammirata dalle generazioni future,” sottolineando l’importanza della sua visione per un’America “più libera e giusta.”
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