POTENZA- Ancora due interdittive antimafia adottate oggi, 21 marzo, dal Prefetto Michele Campanaro nei confronti di due imprese individuali della provincia di Potenza, operanti nel settore agricolo.
I provvedimenti sono stati adottati a seguito di richiesta di informazione antimafia pervenuta, per il tramite della Banca Dati nazionale Antimafia (Bdna), dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) di Roma.
Gli esiti istruttori, con le valutazioni del Gruppo interforze Antimafia (Gia) che opera in Prefettura, hanno accertato l’esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata l’elevata permeabilità e contiguità con la malavita organizzata appartenente a sodalizi criminali di Pignola (Potenza).
“Anche qui a Potenza il settore agricolo è particolarmente esposto al pericolo di condizionamenti e infiltrazione della criminalità organizzata – ha dichiarato il Prefetto Michele Campanaro-. E’, quindi, necessaria la massima attenzione nella prevenzione antimafia esercitata dalle Prefetture, a difesa del fondamentale interesse alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
Con quella di oggi, sono sette le interdittive antimafia adottate dal Prefetto di Potenza nel corso del 2022, in forte incremento – pari al 50% circa – rispetto allo stesso periodo del 2021.
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