È stato completamente distrutto dalle fiamme un ristorante situato a Torre Rinalda, frazione di Lecce. L’episodio si è verificato poco dopo le quattro, all’alba di sabato 31 agosto, ed ha interessato l’”Humility”, noto locale di Via Roma.
In poco tempo l’incendio ha completamente raso al suolo l’attività di ristorazione, che si estendeva su una superficie di 110 metri quadri. Il rogo ha danneggiato la struttura portante il legno, e la copertura in pannellatura coibentata. Danni, inoltre, sono stati registrati anche al locale cucina, al bar ed alla pescheria, annessi all’attività.
Ad allertare i vigili del fuoco del Comando di Lecce, i quali con il loro intervento hanno impedito l’ulteriore propagarsi delle fiamme, sono stati i residenti della zona. Sul posto erano presenti anche gli agenti della Questura di Lecce, che indagano sull’episodio. Non si esclude, infatti, che la matrice possa essere dolosa. Per questo motivo, i poliziotti sono già in possesso delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.
Sembra essere di natura accidentale, invece, l’incendio che un’ora dopo è divampato a Porto Cesareo, in via Gran Sasso. L’origine del rogo, infatti, sembra sia dovuta ad un cortocircuito elettrico provocato dalla presa del frigorifero. Anche in questo caso, ad intervenire è stata una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Lecce, allertata dai quattro occupanti della casa, i quali si sono immediatamente recati per strada, aspettando l’arrivo dei soccorsi. Il tempestivo intervento dei caschi rossi ha permesso di circoscrivere l’area d’intervento, garantendo l’incolumità pubblica e privata. L’abitazione, intanto, per motivi precauzionali è stata dichiarata inagibile.
potrebbe interessarti anche
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
Porto Cesareo si riconferma Area Marina Protetta di interesse mediterraneo
Pedopornografia, condanna definitiva: in carcere 65enne di Mesagne
Bari, sequestro da tre milioni a finto avvocato