Dopo oltre due anni e una guerra a “carte bollate” con esposti inviati ai Carabinieri del NAS, riapre il centro dialisi di Torricella. Con la determinazione dirigenziale 412 del 13 dicembre, il Dipartimento salute della Regione Puglia ha autorizzato l’apertura di un Centro dialisi con 8 posti tecnici per emodialisi, individuando nella società Cooperativa New Dreams il nuovo gestore del servizio.
La notizia della riapertura del Centro dialisi di Torricella è stata accolta con favore da Emiliano Messina, segretario generale della FIALS Taranto, uno dei promotori di numerose iniziative a tutela dei lavoratori e pazienti.
“Con tutta la mia squadra ci siamo occupati sin dall’inizio della nota questione relativa alla chiusura del Centro dialisi di Torricella – evidenzia Emiliano Messina –, facendoci promotori di numerose iniziative politiche ed esposti al Comando dei Carabinieri del NAS e al Dipartimento di Prevenzione per denunciare i lati oscuri della vicenda”.
“Come organizzazione sindacale avevamo perso anche fiducia in alcuni organismi politici come la Terza Commissione sanità, in considerazione del fatto che quanto discusso, concordato e appreso in quella assise, veniva smentito, nei fatti, qualche giorno dopo dai tecnici del Dipartimento salute che continuavano ad attribuire la responsabilità dei ritardi alla ASL Taranto per la mancata trasmissione di una richiesta formale di fabbisogno di posti rene, nonostante fossimo a conoscenza ed in possesso di copia della richiesta tempestivamente e regolarmente inviata dalla Direzione generale e dal Direttore del Dipartimento nefrologico nel mese di maggio 2022 al Dipartimento regionale per questo non ci vedevamo chiaro e l’unica soluzione era quella interessare gli inquirenti dell’accaduto”, rimarca Messina.
“Chiedendo il riassorbimento prioritario di tutto il personale precedentemente impiegato nel centro dialisi al fine di rimuovere l’esubero attualmente in essere nel centro dialisi di Taranto, dove sono ricollocati i lavoratori all’atto della chiusura della struttura. A breve finiranno i viaggi da Manduria a Taranto dei soggetti dializzati, costretti dopo aver svolto una pesante terapia salvavita a ore di percorrenza a causa di una viabilità non certo delle migliori”.
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