“All’arrivo dei soccorritori non era cosciente e durante il trasporto in ospedale è andata incontro ad arresto cardiaco”la 30enne incinta alla 35esima settimana morta la notte scorsa dopo essere stata colta da un malore.
Anche per la bimba che aveva in grembo non c’è stato nulla da fare, nonostante un intervento chirurgico di emergenza: “È nata asistolica e non c’è stata ripresa delle sue funzioni vitali – riferisce l’Asl di Taranto, che ricostruisce l’accaduto attraverso una nota. “Mentre si trovava nel proprio domicilio, la donna ha accusato un malore ed è stato richiesto l’intervento di soccorso. Il 118 è giunto prontamente all’abitazione della donna, che non era cosciente. È stata sistemata in barella e trasportata in ambulanza in codice rosso all’ospedale SS. Annunziata”.
”Durante il trasporto, la 35enne è andata incontro ad arresto cardiaco e i sanitari hanno immediatamente adottato le manovre di rianimazione cardio-polmonare – spiega ancora l’Asl -. Giunta al pronto soccorso, sono proseguite tutte le pratiche rianimatorie secondo il protocollo Als (Advanced life support), ma, nonostante l’assistenza intensiva, la paziente non si è ripresa dall’arresto cardiaco”.
”I ginecologi in turno, allertati data la situazione, sono tempestivamente scesi al pronto soccorso e, valutata la gravità della situazione e la mancata risposta favorevole alle manovre rianimatorie, hanno deciso di procedere all’intervento chirurgico d’emergenza di taglio cesareo per tentare di salvare il feto. La neonata è nata asistolica e, nonostante tutte le manovre rianimatorie, non c’è stata ripresa delle sue funzioni vitali”.
“La direzione generale della Asl Taranto esprime, a nome di tutti i dipendenti, profondo cordoglio per la morte della giovane e della sua piccola”, conclude la nota.
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