FRANCAVILLA FONTANA – Con una nota inviata dai legali di fiducia Emanuele Altamura e Domenico Attanasi, i genitori e la sorella della giovane donna di 39 anni deceduta il 4 dicembre presso l’ospedale Perrino di Brindisi, “sopraffatti dal dolore per la prematura ed inaspettata perdita, esprimono, nostro tramite, rammarico e disappunto per le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal direttore generale della ASL di Brindisi dott. Maurizio De Nuccio. Le stesse – si legge – sono apparse per lo meno inopportune, considerato che la Autorità Giudiziaria procedente ha appena avviato ogni accertamento finalizzato a ricostruire i fatti e, conseguentemente, la esatta concatenazione degli eventi da cui è scaturito il drammatico esito”.
Donna deceduta al Perrino, “Verità da accertare nelle sedi processuali”
Come si ricorderà, la salma della donna, dopo la celebrazione dei funerali e la denuncia dei genitori, era stata trasferita nuovamente a Brindisi, a disposizione della magistratura. Per questo, precisano gli avvocati Altamura e Attanasi, “i nostri assistiti non intendono alimentare il clamore mediatico innescato dalla vicenda e incrementato dai successivi commenti. Per questa ragione, non rilasceranno ulteriori dichiarazioni e si limiteranno ad attendere che la verità sia accertata nelle opportune sedi processuali”.
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