Roma – Alla fine dopo il tira e molla in Senato dove i 5 stelle non hanno votato la fiducia al governo, Draghi ha preso la sua decisione comunicando le dimissioni da presidente del Consiglio.
Le votazioni in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico spiega il Premier.
La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più.
È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo.
In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche.
Come è evidente dal dibattito e dal voto questo sforzo non è stato sufficiente.
Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia.
Queste condizioni oggi non ci sono più.
Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani. Un passaggio dovuto quello di Draghi dopo che i grillini non hanno partecipato alla votazione del dl Aiuti. Conte, aveva ribadito che senza “risposte strutturali nessuno può avere i nostri voti”
https://youtu.be/akGwhskyGuE
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