Roma – Ancora oggi per i lavoratori agricoli l’indennità di disoccupazione è pari al 40% della retribuzione a cui viene sottratta anche l’Irpef, mentre quella dei lavoratori degli altri settori è del 75%. Di qui, la proposta della Confederazione italiana lavoratori di modificare l’articolo 55 della legge 247 del 2007 per garantire una indennità di disoccupazione dignitosa.
Una proposta fattibile che trova d’accordo maggioranza e opposizione che sulla questione hanno presentato due emendamenti che spingono verso questa direzione. Basti pensare come sottolineato da Antonio Barile, esperto di diritto previdenziale e welfare il settore agricolo ha generato nel 2023 un pil di 45 miliardi di euro e il solo comparto agricolo vale 8,8 miliardi di export con alle spalle circa 1 milione di lavoratori.
Innalzare l’indennità di disoccupazione per i lavoratori agricoli è una priorità per garantire soprattutto alle famiglie serenità nei periodi di assenza di lavoro. Le vanno trovate nelle pieghe del bilancio statale e tra gli extra profitti di banche, compagnie di assicurazione, compagnie petrolifere
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