ANDRIA – Non soltanto attraverso le tre borse di studio, ma il ricordo di Francesco Ludovico Tedone, Gabriele Zingaro e Antonio Summo passa anche dalla vita quotidiana all’interno dell’ITIS Jannuzzi di Andria. Ai tre giovani studenti, deceduti nel disastro ferroviario del 12 luglio 2016, sono stati intitolati tre alberi e tre panchine nel giardino della scuola superiore federiciana, così come tre laboratori nei tre indirizzi di Meccanica, Elettronica ed Informatica.
Un ricordo vivo negli stessi ambienti che hanno visto i tre ragazzi crescere fino a sei anni fa, e dove continueranno a vivere grazie a ciò che riporterà i loro nomi alla memoria della comunità. Le borse di studio, assegnate lo scorso sabato e confermate anche per l’anno scolastico 22/23, si associano così ad una presenza costante all’interno dell’istituto.
Attesa, adesso, per la giustizia anche in tribunale. A Trani si svolgerà una nuova udienza il 24 novembre, durante la quale si darà spazio alle difese dei responsabili civili, Ministero delle Infrastrutture, Ferrotramviaria e Regione Puglia. Nella scorsa udienza del 10 novembre, invece, le parti civili hanno depositato le rispettive memorie. Nella requisitoria del 27 ottobre, l’accusa ha chiesto per Ferrotramviaria la sanzione amministrativa di 1,1 milioni, oltre alla revoca delle autorizzazioni, licenze e concessioni per l’esercizio dell’attività per un anno e anche la confisca di 664.000 euro, somma che, sempre secondo l’accusa, la società avrebbe dovuto investire per mettere in sicurezza la tratta con la realizzazione e l’uso del blocco conta assi.
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