Operatori del 118 costretti a sanificarsi per strada dopo le operazioni sanitarie. È quello che accade a Barletta, alle spalle dell’ex ospedale cittadino di piazza Principe Umberto. Le ambulanze e le automediche devono stazionare all’ingresso del distretto sanitario, spesso con il rischio di trovare i posteggi occupati da altre vetture non autorizzate, mentre il personale non ha un’area dedicata in cui espletare le operazioni basilari.
Continuano le denunce da parte del 118 cittadino, che già nel corso delle festività natalizie ha subito un vile attacco ai mezzi di trasporto da parte di alcuni teppisti del luogo. Situazione a dir poco precaria per l’organico sanitario, che attende una soluzione concreta con l’assegnazione di una struttura dedicata.
In una nota diramata alla stampa, il commissario straordinario dell’ASL provinciale Alessandro Delle Donne ha chiesto al commissario prefettizio di Barletta Francesco Alecci di destinare al 118, in via provvisoria, gli spazi dell’ex tribunale in via Zanardelli.
Momentaneamente accantonata l’idea di collocare l’equipe e i mezzi di trasporto nella scuola Principe di Napoli di via Maranco, dove adesso sorge il nuovo poliambulatorio veterinario. Nel frattempo, il disagio del personale sanitario resta tangibile non solo nell’ex ospedale, ma in tutto il quartiere.
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