Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Vincenzo Boccadamo

Difesa, la crisi della forza lavoro civile: allarme per Taranto

La UILPA denuncia il declino occupazionale negli enti militari e chiede assunzioni urgenti per salvare competenze e operatività

Taranto, un tempo fulcro dell’industria della Difesa, assiste a un progressivo svuotamento della sua forza lavoro civile, con ripercussioni sul tessuto economico locale. L’Arsenale Militare, che contava 1.400 dipendenti, ne registra oggi appena 800, mentre il Comando Stazione Navale Mar Grande è sceso da 540 a 340 unità. Una riduzione del 40% che, secondo la UILPA, rischia di compromettere l’efficienza operativa degli enti militari e il futuro occupazionale della città.

“La situazione è insostenibile – denuncia Vincenzo Boccadamo, segretario aziendale e coordinatore RSU UILPA Maristanav Taranto –. Ogni pensionamento si traduce in una perdita di competenze difficilmente recuperabile, mentre i concorsi pubblici, rari e mal distribuiti, non colmano il vuoto”.

Anche l’estensione della permanenza in servizio oltre i 67 anni si è rivelata inefficace: “Doveva agevolare il passaggio generazionale, ma ha solo ritardato il problema, senza garantire il trasferimento di know-how”.

Il confronto con altri paesi europei evidenzia il divario: l’Italia conta appena 11.600 civili nella Difesa, contro i 50.000 della Germania, i 62.500 della Francia e i 58.300 del Regno Unito. “Ridurre il personale civile significa compromettere la capacità operativa delle Forze Armate e aumentare le esternalizzazioni con costi pubblici fuori controllo”, avverte Boccadamo.

La UILPA chiede un piano straordinario di assunzioni per garantire il ricambio generazionale e salvaguardare le competenze tecniche. “Questa potrebbe essere l’ultima occasione per rilanciare un comparto strategico per Taranto e per il Paese. Non coglierla sarebbe un errore imperdonabile”.

About Author