Chiede scusa a Brescia e Perugia il patron del Lecco Paolo Di Nunno, deferito dopo le dichiarazioni rese a Speciale Calciomercato in cui parlava di calcio corrotto (QUI per rileggerle). Intervenuto nel nostro tg il dirigente della società lombarda ha corretto il tiro: “Ero troppo nervoso, ero troppo fuori di testa – ha dichiarato – ero teso per i tanti eventi ravvicinati: finale playoff, campo, ricorso. Spero lo capiscano”. Di Nunno è chiamato a difendersi il 16 o il 17 agosto. Il Lecco aspetterà il Consiglio di Stato: “Aspetteremo il 29 con ansia, penso che non dovremmo avere problemi ma nel mondo succede di tutto”. Il Lecco ha riaccolto Domenico Fracchiolla: “Voleva la B, è vicino a un traguardo importante. Lo abbiamo accolto con piacere, mio figlio non poteva più mantenere l’impegno. Spero che faccia molto bene e spero che facciano bene anche Perugia e Brescia”
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