“Caro Sindaco, come hai detto tu, sui Giochi del Mediterraneo non si può scherzare. Ma ieri (giovedì 18 gennaio, ndr) lo hai fatto raccontando favolette, con la narrazione da finto salvatore della patria, mettendoci davanti a uno spettacolo indecoroso per la città e la provincia di Taranto. Come al solito hai parlato in terza persona, vestendoti di una superiorità che non hai più o, peggio, non rendendoti conto che, di fatto, il Sindaco sei ancora tu (per ora) e che le responsabilità sono tutte le tue”, scrive Vincenzo Di Gregorio, consigliere comunale e regionale.
“Non hai più autorevolezza per quante giravolte politiche hai fatto in questo anno e mezzo; non la hai per come hai gestito la vicenda dei Giochi e non la hai perché solo oggi ti sei ricordato di dover amministrare una città che hai lentamente abbandonato, fino proprio a scomparire dalla scena pubblica come negli ultimi mesi. Stai provando a raccontare la storiella del derby politico Bari-Taranto per cercare di accattivarti i tarantini. Questa volta, però, nessuno abboccherà al tuo amo perché i tarantini non hanno l’anello al naso: Taranto versa in una situazione di abbandono, sporcizia, aumento massimo delle tasse comunali, mancanza di servizi e tu, anziché assumerti le responsabilità dei tuoi fallimenti, sposti l’attenzione sui Giochi e alzi il tiro evocando la sempre verde questione di Bari”, aggiunge Di Gregorio.
“La verità, però, è altrove. È nel fatto che nonostante ti sia stato fatto presente più volte che il Comune dovesse accelerare sulla partita dei Giochi, anche dai tuoi assessori, hai sempre glissato e rimandato l’attenzione. Non hai gestito tutto l’aspetto logistico e organizzativo del Comitato del quale tu sei stato Presidente e le cui nomine tu hai fatto. Provi a coinvolgere Bari parlando di fantasiose costruzioni e non denunci chi del Governo avrebbe fatto pressioni per portare i Giochi altrove. Un Sindaco non si piega, non scarica la responsabilità e non piega la dignità di una città”, continua il consigliere regionale e comunale del PD.
“Noi i Giochi li abbiamo voluti, abbiamo lottato per averli e abbiamo sempre lavorato, come Regione, per mettere soldi e spingere progetti, nonostante le lentezze degli uffici comunali. Parli di Bari, ma stringi accordi con Fitto, l’uomo che sta penalizzando la città, oltre che il Sud, fallendo anche su Ilva con terribili conseguenze per tutto il territorio ionico”.
”Parli dei baresi, ma non dici una parola sul fatto che non ci sia un tarantino tra commissario, nuovo direttore generale e tutto il personale. E soprattutto tralasci che sei andato a chiedere aiuto al presidente Emiliano sia subito prima e subito dopo la caduta del 2021 e qualche settimana fa correndo a casa sua. Io, noi, abbiamo sempre lavorato per il bene di Taranto senza mai nasconderci. Continuerò così, a difendere la dignità di questa città, a difenderla dalle tue strumentalizzazioni e a chiedere che una nuova amministrazione comunale possa con stabilità gestire la città e i Giochi”, conclude Vincenzo Di Gregorio.
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