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Francesco Sgherza

Dazi USA, allarme per export pugliese: Confartigianato, “Diversificare mercati”

Francesco Sgherza: “Puntare su qualità e nuovi sbocchi internazionali”

“Nella guerra dei dazi non ci sono vincitori”. Così Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, commenta l’inasprimento delle tariffe commerciali voluto dagli Stati Uniti, che rischia di trasformarsi in uno shock economico per l’Europa e, in parte, anche per la Puglia.

Secondo le stime del Centro Studi di Confartigianato, a livello nazionale le esportazioni italiane verso gli USA, oggi pari a circa 64,8 miliardi di euro, potrebbero subire un contraccolpo di oltre 11 miliardi. Se regioni come Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna saranno le più colpite, anche la Puglia rischia un impatto rilevante, con export verso gli Stati Uniti per 928,7 milioni di euro annui e un saldo positivo nella bilancia commerciale pari a 195,8 milioni.

I settori più esposti sono:

• Macchinari e apparecchiature (349,3 milioni).

• Mezzi di trasporto (182 milioni).

• Agroalimentare e vini (152,3 milioni).

• Altri prodotti manifatturieri (113,7 milioni).

L’introduzione dei dazi, avverte Sgherza, potrebbe causare un effetto domino lungo l’intera filiera produttiva: “Le imprese esportatrici potrebbero scaricare i costi sui fornitori o sui clienti finali, tagliando produzione e margini e riducendo la competitività all’estero”.

A preoccupare è soprattutto l’instabilità della situazione: “I dazi possono essere aumentati in qualsiasi momento. Servono quindi misure strutturali per proteggere il nostro sistema economico”, sottolinea il presidente di Confartigianato.

La ricetta proposta dall’associazione di categoria è duplice:

• Investire sulla qualità e sull’unicità delle produzioni regionali.

• Espandere i mercati di riferimento, puntando su aree in crescita come Turchia, America Latina, Emirati Arabi, ASEAN, Nord e Sub-Sahara africano, Arabia Saudita e il Mercosur, ancora poco esplorato.

“Solo rafforzando la nostra presenza globale e puntando sull’eccellenza del Made in Puglia potremo affrontare i venti contrari della geopolitica e della concorrenza globale”, conclude Sgherza.

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