“La Ugl Telecomunicazioni ha tenuto in Datacontact, a Matera, delle assemblee per condividere con i lavoratori il passaggio avvenuto e sottoscritto da tutte le sigle sindacali dal Ccnl Terziario al Ccnl Tlc. Un passaggio proposto dall’azienda e poi condiviso dalle OO.SS nel poter immaginare di svolgere e partecipare a nuove commesse del settore che l’era della digitalizzazione suscita, per stare al passo con la globalizzazione in atto che vede il mondo del lavoro doversi necessariamente adeguare a quanto la tecnologia impone”.
Lo ha esposto il Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, unitamente alla Segretaria Provinciale Ugl Tlc Matera, Mina Saracino.
Ha aperto i lavori assembleari, il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano il quale ha detto che, “l’intera Ugl si ferma se pur in riflessione, su quanto di sconcertante ancora continua a accadere nel mondo del lavoro, ossia, sulla brutta piaga delle morti bianche. Un pensiero e una preghiera non possono che essere dedicati ai 5 operai che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, sono morti per le esalazioni di gas in una vasca di liquami e dove sembrerebbe che mancavano i dispositivi e le condizioni di sicurezza: per l’Ugl è un’ennesima sconfitta sociale”, conclude Giordano.
Il Segretario Nazionale Ugl Tlc, parlando alle partecipate assemblee dei lavoratori, ha detto che: “Datacontact è un’azienda che opera nel settore del Contact Center in outsourcing, delle Ricerche di mercato e della Comunicazione multimediale, che accompagna e supporta i clienti nelle strategie di marketing e comunicazione, attraverso un diversificato portafogli clienti, una importante realtà produttiva nazionale”.
”In Italia – ha proseguito Conti – esistono tante vertenze aperte nelle Tlc che preoccupano e che hanno spinto la nostra Organizzazione a chiedere garanzie per un piano di salvaguardia occupazionale, continuando ad utilizzare misure di uscita dal mondo del lavoro non traumatiche, riconversioni professionali per la digitalizzazione delle competenze ed un generale riassetto del Settore, con particolare attenzione a monitorare il fenomeno dell’introduzione massiva dell’Intelligenza Artificiale e dell’automazione, nonché delle continue delocalizzazione all’estero delle attività di call center”.
”In questo quadro la volontà di Datacontact di effettuare il passaggio al Ccnl delle Tlc, che continuano a rappresentare un volano di ripresa economica e tecnologica strategico, si inserisce in quadro di possibili ulteriori sbocchi di mercato, a partire dalla trasformazione digitale del Paese e ai processi di innovazione tecnologica ad essa direttamente collegati. La trasformazione in atto richiede l’implementazione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro, il rafforzamento e l’ampliamento delle competenze, anche certificate dei lavoratori, il coinvolgimento dei giovani, che consentano lo sviluppo di azioni per promuovere nuove professionalità e nuovi mestieri: argomenti sui quali riteniamo che Datacontact possa offrire un notevole contributo professionale in tutto ciò”.
“Infine, questi processi dovranno essere necessariamente accompagnati da specifiche competenze valorizzando sia le risorse interne, sia quelle nuove da reperire esternamente attraverso nuove assunzioni ed un modello di Relazioni Industriali da costruire per accompagnare la crescita dell’azienda e migliorare le condizioni lavorative”, ha concluso Conti.
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