Roma – Spesso i social diventano un pericolo soprattutto quando si parla di sfide estreme. Di esempi ce ne sono: dalla blue whale al train surfing, passando per la bird box e lo skull breaker. In Italia però, qualcosa sta per cambiare. Chi parteciperà alle cosiddette challenge, potrebbe rischiare la detenzione da 1 a 3 anni. È quanto prevede una proposta di legge presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Dario Iaia. Nella proposta si prevede inoltre, una sospensione condizionale della pena “subordinata alla frequenza di un adeguato corso di recupero psicologico”. Nonostante la difficoltà di agire su piattaforme con sedi all’estero, una pdl come questa secondo Tommaso Foti puo’ essere lo strumento per iniziare a far prevalere la responsabilità civile per la diffusione di contenuti di un certo tipo
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