BARI – Si cerca di tornare alla normalità in via Pinto, dopo il crollo della palazzina al civico 6 di mercoledì scorso, 5 marzo. Nelle scorse ore i tecnici hanno riallacciato la rete idrica e quella elettrica oltre a essere stata eseguita la pulizia delle strade della zona, compreso il passaggio di accesso al complesso di via De Amicis, proprio di fronte all’edificio collassato.
I vigili del fuoco hanno lavorato in queste ore per cercare di ripristinare quantomeno il passaggio pedonale per ridare la quotidianità ai residenti. Alcuni di loro sono rientrati nelle loro case al civico 22, l’unico su tre edifici della zona reso nuovamente accessibile.
Dopo il ridimensionamento della zona da sottoporre a sequestro penale da parte della procura di Bari, i tecnici del comune hanno effettuato un nuovo sopralluogo per capire se altri appartamenti possano essere riconsegnati ai proprietari. Al momento restano in albergo una dozzina di persone che abitano tra via De Robertis e via Pinto.
I tempi per tornare a casa potrebbero essere un po’ più lunghi ma verranno sempre seguiti dal Comune, come garantito dal primo cittadino Vito Leccese che li ha incontrati al Nicolaus di Poggiofranco illustrando gli ultimi sviluppi della vicenda. Ma tra i residenti resta la preoccupazione.
Intanto la procura – che indaga per crollo colposo – ha messo sotto sequestro l’area lasciando un corridoio d’accesso ai residenti di via De Amicis. Il Comune, dal canto suo, gestirà le zone circostanti con apposita ordinanza, iniziando dalla viabilità che è stata interdetta su quel tratto di strada che collega via Croce con viale della Repubblica.
In via Dioguardi, in ultimo, gli inquirenti Angelillis e Curione hanno iniziato a raccogliere testimonianze e prove per chiarire le responsabilità dell’accaduto. Tra i punti chiave ci sarebbe la dichiarazione di un testimone che avrebbe riferito di aver notato crepe e udito rumori sospetti prima del cedimento. E sarà ascoltato anche l’amministratore di condominio e gli operai che da qualche giorno avevano iniziato i lavori di consolidamento della struttura.
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