Dopo il tragico crollo di Firenze, Cgil e Uil hanno indetto una mobilitazione generale nazionale. Oltre allo sciopero di due ore alla fine del turno sui cantieri edili e negli stabilimenti metalmeccanici, le due Confederazioni hanno deciso di organizzare una serie di manifestazioni diffuse sul territorio e di dare facoltà alle altre categorie di manifestare la propria vicinanza con eventuali scioperi, presidi e assemblee (in Puglia ad esempio aderiscono allo sciopero anche i lavoratori dei settori del cemento, dei lapidei, dei laterizi e del legno).
Davanti alle prefetture verranno rilanciati temi cari al sindacato: la piattaforma Cgil, Cisl e Uil; la patente a punti per le aziende appaltatrici; la congruità su tempi e modi di esecuzione; l’obbligo alla timbratura; le agibilità necessarie per i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e per i delegati di sito alla sicurezza; il ripristino della parità di trattamento negli appalti; la responsabilità dell’impresa committente; l’applicazione dei CCNL del settore di riferimento sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, la formazione obbligatoria prima di accedere nel luogo di lavoro.
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