Crispiano: il Be Green Film Festival, festa contemporanea del cinema

Si è chiusa con i trenta ragazzi della Be Green Factory che hanno salutato dal palco, insieme ai direttori artistici, il pubblico del cinema teatro comunale di Crispiano, tutto esaurito nella serata finale del Be Green Film Festival, giunto alla terza edizione. Uno degli esperimenti riusciti e che incarna maggiormente lo spirito di questa manifestazione, organizzata da Armamaxa e Comune di Crispiano, è il coinvolgimento diretto in tutte le fasi organizzative dei giovani della comunità, ormai assoluti protagonisti di un festival che ha sempre più l’aspetto di un preciso progetto sociale e culturale.

Per quanto riguarda il concorso internazionale, il premio come miglior cortometraggio di finzione è andato a Rachid della regista belga Rachida El Garani con la seguente motivazione: “Per le inquadrature, il ritmo sostenuto del film anche grazie al montaggio serrato che ci ricorda i videoclip dei nostri idoli Per la scelta accurata dei colori che trasmette perfettamente il contrasto interiore tra aspirazioni individuali e aspettative sociali del protagonista, un ragazzo come noi che con ironica leggerezza riesce a regalarci il suo personale punto di vista senza aver paura della propria fragile autenticità”. Il premio è stato assegnato dai giovani giurati dell’istituto comprensivo “Severi – Mancini” di Crispiano, del liceo “Archita” di Taranto e della Be Green Factory. Ha vinto, invece, la sezione miglior corto di animazione Los Carpinchos del regista uruguaiano Alfredo Soderguit.

Oltre a tanti cortometraggi di grande qualità, dal 14 al 16 novembre il festival ha visto susseguirsi diversi appuntamenti che hanno attirato l’attenzione di addetti ai lavori e non. Ha riscosso un grande successo di partecipazione e di critica la visione del film Il mio posto è qui, opera prima di Daniela Porto e Cristiano Bortone, alla presenza dell’attore protagonista Marco Leonardi che nel pomeriggio era stato protagonista di un appassionato talk curato da Volta la carta. Allo stesso modo è riuscita anche quest’anno la Notte al Cinema gestita dal Circolo Arci “Mariella Leo”, che ha richiamato una quarantina di bambini nella struttura di piazzetta Casavola, dove hanno trascorso la notte tra laboratori e sacchi a pelo. Chi era presente al Be Green ha avuto inoltre la possibilità di guardare in anteprima i primi due episodi della serie tv teen ambientalista Never Too Late, che sarà in onda su RaiPlay dal 22 novembre. Ad accompagnare l’anteprima c’erano l’attrice Arianna Becheroni e il produttore Leonardo Ferrara. Particolarmente intensa è stata la proiezione del corto Abo Jabal della regista e giornalista palestinese Bisan Owda, che ha documentato le sofferenze dei civili e le devastazioni subite dalla sua famiglia a Gaza negli ultimi mesi.  In chiusura del film si è tenuto un focus su ciò che sta accadendo in Palestina, con il cantante dei Radiodervish Nabil Bey Salameh, il cooperante Carlo Mileti e la vicepresidente della Fondazione Emmanuel Stefania Gualtieri. Tutte le serate sono state condotte dall’attrice Antonella Carone, sempre più un punto fermo del festival cinematografico di Crispiano.

Oltre ai due film vincitori, altri premi sono stati assegnati nel corso della serata finale. Innanzitutto quello della giuria tecnica, quest’anno composta da Isabella Aguilar, Riccardo Costa e Alessandro Valenti, che per la finzione ha scelto Things Unheard Of di Ramazan Kilic e per la finzione il già premiato Los Carpinchos. Il premio speciale Vicoli Corti (festival partner, insieme al Monsters – Fantastic Film Festival e al Nazra – Palestina Short Film Festival) è andato al francese War Theater. Il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato direttamente nelle mani del regista e co-sceneggiatore Giovanni Boscolo, presente a Crispiano, per il film Un lavoretto facile facile. Infine si è aggiudicata il premio come migliore interprete la giovanissima Lilas-Rose Cantin, protagonista di Chat mort.

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