Crisi industria auto in Italia: caso Melfi al centro della discussione

L’industria automobilistica in Italia sta vivendo una delle sue crisi più gravi, con ripercussioni sia a livello nazionale che internazionale. Uno dei casi più emblematici è lo stabilimento Stellantis di Melfi, dove la riduzione della forza lavoro e il calo della produzione stanno avendo un forte impatto sull’occupazione e l’indotto.

Lo stabilimento lucano è passato da 7.200 operai a circa 5.400, con una produzione che si è ridotta drasticamente: dai 110.820 veicoli prodotti nel primo semestre del 2023 agli attuali 47.020. Le aziende dell’indotto continuano a ricorrere ai contratti di solidarietà per far fronte alla crisi, mentre il settore della logistica è quello che sta subendo il colpo più duro, con circa 700 lavoratori in cassa integrazione a zero ore.

In questo contesto critico, il Segretario Regionale Ugl Basilicata Florence Costanzo e il Segretario Provinciale Ugl Metalmeccanici di Potenza, Giuseppe Palumbo, hanno preso parte a un incontro con il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’incontro aveva come obiettivo fare il punto della situazione e discutere delle misure da adottare per sostenere l’industria locale.

Durante l’incontro è emerso l’impegno della Regione a realizzare un impianto da fonti rinnovabili presso lo stabilimento di San Nicola di Melfi, con un investimento previsto di 100 milioni di euro, rispondendo così alla richiesta di Stellantis di ridurre il peso energetico sul sito. Inoltre, è stata presentata la richiesta al Governo centrale di assumersi il 20% degli oneri relativi alla cassa integrazione in deroga nell’area di crisi complessa.

Il sindacato Ugl ha sottolineato l’importanza di difendere il territorio e i lavoratori, chiedendo un maggiore sostegno sia a livello nazionale che europeo. L’incertezza che ha caratterizzato gli ultimi anni rischia di compromettere non solo la sopravvivenza dello stabilimento di Melfi, ma anche dell’intera industria automobilistica europea. È necessaria, secondo il sindacato, una risposta forte e coordinata da parte delle istituzioni, con investimenti pubblici significativi, sul modello del Pnrr, per sostenere l’intero settore automotive.

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