BARI – Rivolgersi al medico di famiglia solo in caso di sintomi da infezione da Covid. Sono entrate in vigore da poche ore le nuove procedure per la gestione dell’emergenza Covid definite dal protocollo d’intesa tra Regione Puglia e le organizzazioni sindacali della medicina generale.
Le persone asintomatiche, che dovessero risultare positive ad un test antigienico o a un test molecolare erogato dalle strutture autorizzate, non devono rivolgersi al medico di famiglia ma saranno seguiti direttamente dalla Asl, anche per il provvedimento di isolamento, per le richieste di tampone e il provvedimento di avvenuta guarigione. 7 giorni di isolamento se si è vaccinati con booster o con la seconda dose da meno di 4 mesi, 10 se la vaccinazione non è stata effettuata o se è avvenuta da più di 4 mesi. Solo i soggetti positivi e sintomatici saranno seguiti dai medici di famiglia: oltre a seguirli dal punto di vista clinico, i medici si occuperanno di richiedere il tampone di controllo. Il cittadino sarà libero di scegliere dove eseguire il tampone e ottenere il conseguente provvedimento di guarigione.
potrebbe interessarti anche
Covid, la nuova mutazione si chiama Pirola: “Niente paura”
Covid, Pregliasco: “Siamo in una fase di transizione. Importante fare il richiamo vaccinale”
Covid, non esistono lavoratori di serie B
Covid, in Puglia 1233 casi e tre morti
Vaccini, pugno duro Regione Puglia
Lecce, l’hub vaccinale è ora attivo, da lunedì a venerdì, all’ex ospedale di San Cesario