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Costa Ripagnola, dissequestrati i trulli

BARI – La Procura di Bari ha disposto la restituzione dell’area a ridosso del mare in zona Costa Ripagnola, a Polignano a Mare, dove si trovano trulli oggetto di recupero e dove la società pugliese Serim vuole realizzare un eco-resort. Il sequestro probatorio era stato disposto nell’ottobre 2019 per accertare se l’iter autorizzativo svolto dagli organi competenti, Regione Puglia in primis, fosse conforme alla legge. Rispondendo alla istanza depositata alcuni giorni fa dal legale della società, l’avvocato Giuseppe Modesti, il procuratore Roberto Rossi, l’aggiunto Alessio Coccioli e il pm Baldo Pisani hanno ritenuto “cessate le finalità probatorie”, spiegando che “non ricorrono allo stato i presupposti per inoltrare richiesta di sequestro preventivo”. Il decreto di dissequestro è stato notificato anche all’avvocato Ascanio Amenduni, che rappresenta i comitati ambientalisti che contro la realizzazione del resort e per la tutela dell’area del Parco hanno avviato da anni una battaglia. Materialmente i sigilli saranno rimossi lunedì.

Nella istanza di dissequestro la società ha evidenziato che la sentenza dei giudici costituzionali “non ha alcuna incidenza sul progetto Serim”, che prevede il restauro dei trulli con cambio di destinazione ad attività turistico-alberghiera e la realizzazione di una struttura per la balneazione. I pm, però, evidenziano che “la Corte Costituzionale è stata chiara nel ritenere non legittima la previsione della legge regionale ove ‘consente la realizzazione di interventi di nuova costruzione e, nell’intero territorio del parco interventi di ristrutturazione di fabbricati esistenti e legittimi privi di valore storico — documentale, senza alcun vincolo di volumetria’”.

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