BARI – Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Puglia e candidato alle Europee in accoppiata con Giorgia Meloni, Francesco Ventola, sarebbe indagato per corruzione elettorale in relazione alle amministrative di Canosa di Puglia, sua città natale, del giugno 2022.
A denunciarlo è stato l’ex assessore regionale – quando era presidente Raffaele Fitto – Andrea Silvestri, oggi in Più Europa e, a livello cittadino, con la lista “Io Canosa”, mostrando a favor di telecamere l’atto che dispone la proroga delle indagini. “Giorgia Meloni lo sa?”, ha chiesto il presidente dell’associazione civica. La notizia è stata rilanciata da alcune testate locali.
L’indagine, coordinata dalla procura di Trani, è stata aperta per fatti che sarebbero stati accertati il 29 marzo 2022: il pm Marcello Catalano ha chiesto e ottenuto, lo scorso 14 settembre, la proroga. Insieme al consigliere regionale ci sarebbero altre otto persone.
A stretto giro è arrivata la replica del diretto interessato. “Rilevo – scrive Ventola – che per la seconda volta Andrea Silvestri ha tenuto una conferenza stampa con l’intento di gettare fango, in modo calunnioso, sulla mia persona e sull’Amministrazione comunale di Canosa di Puglia.
A riguardo intendo precisare che proprio colui che, con toni da tribuno, ha denunciato la presunta corruzione elettorale è un politico il cui ‘curriculum giudiziario’ va dall’associazione per delinquere, al peculato, alla falsità materiale, alla falsità ideologica, alla truffa, reati per i quali è stato arrestato e, per alcuni capi di imputazione anche condannato”, conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
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