Prima della finale di Coppa Italia dello stadio Olimpico tra Atalanta e Juventus, Albano ha cantaro l’inno di Mameli. Alla vigilia, l’artista di Cellino San Marco (Brindisi) si era detto molto emozionato. “Non vedo l’ora, non mi è mai capitato di esibirmi alo stadio per una partita di calcio, lo feci nel 2019 a Monza prima del Gp di F1. Mi esibirò a cappella e vediamo di tirar fuori qualche graffiata da artista”, aveva dichiarato a La Presse.
Effettivamente la graffiata c’è stata, anche qualche gracchiata se vogliamo. L’esibizione del cantante pugliese non passerà di certo alla storia per via di qualche stecca, che i social non hanno perdonato.
Tra chi si indigna per l’esibizione, c’è anche chi ne approfitta per lasciarsi andare all’ironia tra meme e messaggi.
“Con Albano che canta l’inno nazionale siamo davvero pronti alla morte, l’intonazione l’abbiamo già seppellita”.
“Aver scelto un dinosauro come Albano per l’inno rende bene l’idea dell’universo spaziotemporale in cui si colloca la Lega Calcio. Se l’idea era quella di creare il cringe è riuscita benissimo”.
“Non sono mai stato così pronto alla morte come stasera, Con AlBano che disastra l’inno di Mameli”.
”Ancora stanno analizzando al VAR Albano che canta l’inno di Mameli per capire quante stecche ha collezionato”.
E poi, c’è chi rimpiange Psy e la sua Gangam Style che venne sommersa dai fischi prima della finalissima tra Roma e Lazio del 2013: “Dopo aver assistito alla performance di Al Bano, sto seriamente pensando di rivalutare lo show di psy. Ed è tutto dire…”.
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