FASANO – Da oggi, lunedì 3 ottobre 2022, è possibile presentare domanda per ottenere il contributo per affitti e bollette.
La richiesta può essere presentata solo on-line collegandosi sito del comune di Fasano, mediante SPID o CIE, al seguente link: clicca qui
In particolare, è possibile ottenere contributi economici “una tantum” per il pagamento:
– delle utenze domestiche scadute e non pagate (luce, acqua, gas);
– dei canoni di locazione, scaduti e non pagati, dell’abitazione di residenza;
Possono presentare istanza i cittadini che:
1) sono residenti nel Comune di Fasano;
2) sono in possesso di attestazione Isee in corso di validità, riferita al nucleo familiare, non superiore a 12 mila euro
3) nel corso e a seguito dell’emergenza epidemiologica, almeno uno dei componenti del nucleo familiare si è trovato in una delle seguenti condizioni:
– sospensione dell’attività autonoma e/o da lavoro dipendente per almeno 30 giorni di lavoro effettivo, causa restrizioni Covid-19;
– perdita del posto di lavoro, causa restrizioni Covid-19;
– consistente riduzione dell’orario di lavoro (almeno il 40% in meno per un minimo di 30 giorni effettivi di lavoro), causa restrizioni Covid-19;
– attività autonoma volontariamente chiusa per restrizioni nell’esercizio e/o limitazioni della domanda, causa restrizioni Covid-19;
– stato di indigenza causato dal perdurare degli effetti negativi sulla ripresa economica del Paese, dovuto sia al prolungarsi della situazione epidemiologica da Covid-19 e sia all’impennata, già a decorrere dal secondo semestre del 2021, del costo all’ingrosso dell’energia riflessa su un aumento improvviso e sostanzioso delle bollette di energia elettrica e gas;
Beneficiari della misura sono i nuclei familiari per cui non sarà possibile presentare più di una domanda per ciascun nucleo familiare residente. Per nucleo familiare si intende esclusivamente quello definito ai fini Isee.
L’istanza di ammissione al contributo costituisce autocertificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000. In caso di dichiarazioni false o mendaci, di formazione o uso di atti falsi, sono previste sanzioni penali e civili, oltre alla decadenza dal contributo.
Al link clicca qui tutti i dettagli dei requisiti specifici.
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