Conti bancari spiati, per la procura di Bari “nessuna spy story”

BARI – Ventisei mesi di attività, quasi settemila accessi ma nessuna spy story sullo sfondo. È quanto ha ricostruito finora la procura di Bari che da qualche tempo indaga sugli ingressi “abusivi” a conti correnti effettuati da un ex dipendente di Bitonto di Intesa Sanpaolo tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024 che avrebbero interessato oltre 3.500 clienti con conti correnti accesi in 679 filiali.

Tra loro anche militari, vip e soprattutto politici a partire dalla premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di FdI e anche l’ex compagno, il giornalista Andrea Giambruno, e poi i ministri Santanchè, Crosetto e Fitto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della Dna Giovanni Melillo.

L’autore della violazione è stato licenziato l’8 agosto e adesso è indagato in un fascicolo di indagine della Procura di Bari con l’ipotesi di accesso abusivo a sistema informatico: gli accessi sarebbero avvenuti attraverso i computer della sede di Bisceglie dove l’uomo lavorava. Al momento però non sarebbero emersi contatti con personaggi particolari né il trasferimento dei dati ma data la mole del materiale si potrebbe finire nel penale.

Le indagini sembrerebbero escludere che alla base del gesto ci sia un dossieraggio per quanto tra le persone spiate ci siano moltissimi politici e personalità nazionali locali. Nell’elenco appare il governatore Emiliano, il procuratore di Trani, Renato Nitti, e ad altri parlamentari pugliesi di maggioranza e opposizione e ci sarebbero anche molte persone comuni, forse conoscenti dell’uomo.

A fine aprile scorso l’uomo, 52 anni, sarebbe stato – a quanto sembra – trasferito ad altro incarico. Un cliente della filiale di Bitonto, avvertito dal direttore, ha infatti denunciato tutto ai carabinieri. Contemporaneamente anche lo stesso istituto di credito ha denunciato i fatti a seguito di una segnalazione della security interna della banca.

 

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