“Il Consorzio Unico di Bonifica Centro Sud Puglia si trova alle prese con 160 milioni di debiti accumulati, eppure continua a conferire incarichi nonostante la situazione finanziaria sia garantita ogni anno dalla Regione Puglia. Un recente articolo di stampa ha rivelato che Francesco Ferraro, commissario straordinario, ha affidato un incarico di supporto giuridico-amministrativo del valore di 52.000 euro, per un ulteriore aumento dei costi per il consorzio, oltre a spese previdenziali e IVA”. Lo dichiara in una nota Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale de La Puglia Domani.
“L’aspetto che ha suscitato maggiori perplessità riguarda la scelta della professionista incaricata, proveniente da San Giorgio del Sannio, in Campania, città di origine del dirigente regionale Gianluca Nardone, direttore del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia – spiega Scalera -. La professionista sarà chiamata a supportare l’armonizzazione delle procedure tra gli ex quattro consorzi di bonifica, a rielaborare il Piano biennale di riequilibrio e a predisporre regolamenti per la gestione della contabilità, del personale e dei lavori”.
La polemica sollevata dal consigliere regionale Antonio Paolo Scalera evidenzia come il consorzio disponga già di tre legali a tempo indeterminato e di un consulente esperto in materia tributaria. Scalera ha richiesto l’audizione urgente in Commissione Agricoltura dell’assessore regionale all’agricoltura del commissario e del direttore del dipartimento Agricoltura per chiarire le competenze specifiche della professionista incaricata e per sapere se non fosse possibile trovare un esperto locale in grado di ricoprire tale ruolo.
potrebbe interessarti anche
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Sanità, UGL Salute: “Serve impegno comune per rilanciare il settore”
Il sesto Famila Superstore del Gruppo Megamark a Bari
Ferrovie del Sud Est: al via i cantieri del PNRR, variazioni alla circolazione
Medici e infermieri contro la Manovra: ‘Pronti a dimissioni di massa’