Due giorni di congedo mestruale per studentesse e lavoratrici che soffrono di un ciclo particolarmente doloroso. Il disegno di legge, è stato presentato oggi dall’Alleanza Verdi-Sinistra ed è a prima firma di Elisabetta Piccolotti, di Sinistra italiana.La proposta riguarda anche le lavoratrici dipendenti, “con contratti di lavoro subordinato, a tempo pieno o parziale, a tempo indeterminato o determinato” o “a progetto”.Anche in questo caso, le interessate dovrebbero presentare all’inizio di ogni anno un certificato medico che attesti la dismenorrea, per avere diritto a un congedo di fino a due giorni al mese. I giorni di riposo sarebbero pagati al 100%, e non si potrebbero equiparare ad altre cause di assenza dal lavoro, neanche ai giorni di malattia.
La proposta prevede inoltre di distribuire gratuitamente le pillole anticoncezionali nelle farmacie, ovviamente solo con ricetta medica.Si punta in questo modo a utilizzare i contraccettivi “come fattore per regolarizzare il ciclo mestruale, lenire i disturbi dei cicli dolorosi ed irregolari e agire positivamente sulla sindrome premestruale”, oltre che “tutelare la salute della donna nelle diverse fasi della vita, in particolare in relazione alle possibili espressioni della sessualità, alle scelte attinenti a una procreazione cosciente e responsabile e alla prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza quale componente essenziale del diritto alla salute”.
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