L’Inno di Mameli all’inizio, la Marcia di Radetzky alla fine. Il pubblico in piedi, applaude. Un’ora e mezza di Concerto di Capodanno domenica 1 gennaio al Teatro comunale Fusco di Taranto. Protagoniste, fra le altre, le musiche di Strauss, Rossini, Puccini, Verdi, Donizetti, Gounod, Gastaldon e Lara, eseguite dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano, interpreti il soprano Sara Rossini e il tenore Nico Franchini.
Il Concerto di Capodanno è stato un evento curato da ICO Magna Grecia, Comune di Taranto e Teatro comunale Fusco, in collaborazione con Regione Puglia, Ministero della Cultura, Teatro Pubblico pugliese – Consorzio regionale per le Arti e la Cultura.
«Siamo per festeggiare il 2023, pensare positivo – ha detto il Maestro Piero Romano, direttore artistico dell’ICO Magna Grecia – vogliamo pensare ad una città che si abbraccia e abbraccia iniziative come il Concerto di Capodanno e che indossa e mostra il suo bel vestito, in una tradizione che parte dallo scorso anno: ma parliamo di cose che negli ultimi anni sono migliorate, radicate e diventate importanti per tutti noi».
«Il Concerto di Capodanno al Teatro comunale Fusco sta diventando un appuntamento fisso – ha dichiarato Fabiano Marti, assessore a Cultura e Spettacolo del Comune di Taranto – e il fatto che in tanti rispondano all’invito vuol dire che piace; altra scommessa, dunque, vinta dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci: l’obiettivo era quello di fare di questo appuntamento una festa elegante, perché occorre anche un tocco di sobrietà, e pensiamo di esserci riusciti».
Applausi a scena aperta per l’Orchestra della Magna Grecia, per il soprano Sara Rossini e il tenore Nico Franchini. Sara Rossini è stata allieva dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e protagonista nei maggiori teatri lirici italiani e internazionali; fra le sue interpretazioni: Lauretta in “Gianni Schicchi”, Sophie in “Werther”, Contessa ne “Le Nozze di Figaro”, Fiordiligi in “Così fan tutte” e, alla Scala, Gretel in “Hänsel und Gretel”.
Nico Franchini, tenore, ha preso parte a Masterclass con artisti di levatura internazionale e partecipato in veste di solista a numerosi concerti in Italia e all’estero. Interpreta Rodolfo (“La bohème”), Nemorino (“L’elisir d’amore”), il Conte Ivrea (“Il giorno di regno”), Cornelia (ruolo entravesti, ne “Il trionfo dell’onore”), Don Luigino (“Il viaggio a Reims”), l’Abate poeta (“Andrea Chenier”), Conte d’Almaviva (“Barbiere di Siviglia”).
Fra i brani eseguiti, oltre ai già menzionati Inno di Mameli e la Marcia di Radetzky: Oh mio babbino caro (Gianni Schicchi, Puccini), Questa o quella (Rigoletto, Verdi), Overture (Nabucco, Verdi), Una furtiva lagrima, Esulti pur la barbara, Caro Elisir sei mio! (Elisir d’amore, Donizetti), Kleine Chronik: Polka (Op.128, Strauss), Ohne Sorge! (Op. 271, Strauss), Aria dei gioielli (Faust, Gounod), Musica proibita (Gastaldon), Granada (Lara).
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