“Fratelli d’Italia a Taranto si dichiara disponibile a collaborare con il sindaco Melucci per promuovere la crescita della città, ma solleva questioni riguardo alla gestione della TARI, cercando di non attribuire tutte le responsabilità all’attuale amministrazione e al suo management, coinvolgendo anche la Regione Puglia. Tuttavia, non è chiaro il ruolo della Regione in una vicenda amministrativa puramente tarantina”. Lo scrive in una nota il coordinamento provinciale Con Taranto.
“La raccolta differenziata a Taranto è stata progettata in modo inadeguato sotto molti aspetti, a partire dalla mancata conoscenza del territorio, delle sue strade e della popolazione residente. Sebbene i cassonetti ingegnerizzati rappresentino un’iniziativa proiettata verso il futuro, risultano inadeguati per la raccolta dei rifiuti nei quartieri più antichi e affollati della città”, si legge ancora nella nota.
“La raccolta differenziata richiede una coscienza collettiva che non può essere creata dall’oggi al domani, ma deve essere costruita nel tempo, includendo una corretta informazione sui punti di conferimento e un attento controllo dei tributi locali. Il management di Kyma Ambiente, che guida l’azienda da oltre quattro anni, avrebbe dovuto ammettere da tempo che la progettazione era sbagliata”, aggiunge il Movimento.
“Non riteniamo che qualsiasi altro movimento politico avrebbe potuto fare di meglio senza riformare l’organizzazione aziendale di Kyma Ambiente, probabilmente non pronta ad affrontare questa rivoluzione insieme alla città. Il risultato attuale vede strade perennemente sporche e pochi interventi contro l’inciviltà diffusa”, continuano.
“In varie occasioni, il Movimento Con ha cercato di offrire il proprio contributo professionale e politico per trovare soluzioni condivise, ma tali proposte non sono state apprezzate o considerate sufficienti. Oggi il Centrodestra, pur sotto forma di collaborazione per il “bene della città”, governa insieme all’amministrazione Melucci, come avviene nei Giochi del Mediterraneo, avendo accesso alle informazioni e potendo dialogare con il management. Hanno dunque tutti gli strumenti necessari per risolvere il problema in pochi giorni, senza coinvolgere istituzioni che non hanno competenze o responsabilità nella gestione dei rifiuti a Taranto”, conclude la nota del coordinamento Con Taranto.
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