BARI – A meno di 48 ore dalla nomina di Massimo Ferrarese a commissario dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, la Regione Puglia annuncia l’intenzione di promuovere la questione di legittimità del decreto dinanzi alla Corte Costituzionale.
”Il comma 5-bis dell’art. 9 del d.l. n. 4/2022, come modificato dall’art. 33, comma 5-ter, del d.l. n. 13/2023, nel testo attualmente vigente, e come evidenziato dall’Avvocatura Regionale – si legge nella nota diffusa dalla Regione che fa riferimento al capo di Gabinetto, Giuseppe Catalano -, è lesivo delle prerogative della Regione Puglia, non adeguatamente coinvolta nella procedura di nomina del Commissario straordinario, limitandosi a prevedere che il Presidente della Regione Puglia sia soltanto “sentito” sulla scelta unilaterale effettuata dal Governo.
Analogamente, anche il comma 5-ter, dell’art.9 del medesimo d.l. n. 4/2022, nel testo attualmente vigente, appare lesivo delle competenze regionali, nella parte in cui non prevede che la individuazione delle opere da realizzare ad opera del Commissario straordinario avvenga d’intesa con la Regione Puglia.
Per questi motivi, il Presidente della Regione Puglia intende promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale e, pur non avendo alcuna riserva sulle qualità e competenze del Commissario straordinario prescelto, ritiene di non voler esprimere alcun “avviso” sullo schema di decreto trasmesso”.
La missiva, quindi, è stata trasmessa al capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri
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