BARI – Pio è un ragazzo impacciato e con un carattere per nulla forte. Con la morte del padre eredita la gestione di diverse attività. Ha avuto una vita agiata, ha sposato Borromea, da cui ha avuto due figli e vive nel castello della sua famiglia. L’uomo è un avvocato e un gruppo di imprenditori del suo paese lo ha candidato come sindaco, convinti di poterlo manipolare. Ad accendere la scintilla però ci pensa il parroco del paese, don Boschin, la guida spirituale del padre di Pio, che chiede al ragazzo il favore di aiutare l’ex galeotto Amedeo, assumendolo come suo autista. È così che Amedeo irrompe nell’esistenza dell’aspirante sindaco come un tornado, contagiando Pio con il suo coraggio e portandolo a mettere in discussione tutto.
È di qui che prende il via “Come può uno scoglio”, il nuovo film di Pio e Amedeo nelle sale dopo l‘anteprima tutta barese all’Uci Cinemas, girato in gran parte a Vieste. Per i due comici foggiani è la quarta prova cinematografica, la seconda diretta dal barese Gennaro Nunziante dopo “Belli Ciao”.
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