Scatta la corsa ai fornelli con gli italiani che trascorreranno quasi tre ore (2,7) in cucina per imbandire le tavole del Natale che quasi nove su dieci (88%) hanno scelto di consumare a casa propria o con parenti e amici. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ sull’appuntamento con la tavola più importante dell’anno.
Tra chi si occuperà dei pasti l’85% lo preparerà personalmente – precisa la Coldiretti -, ma c’è anche un 7% che ordinerà tutto da asporto, mentre il restante 4% si affiderà alle pietanze portate da parenti o amici. Tornano le tavolate dopo il crollo sotto la pandemia.
Il Natale 2023 vede una media di quasi 8 commensali, con notevoli differenze tra le regioni. Secondo Coldiretti/Ixè siciliani e sardi faranno tavolate con una media di circa 10 persone, mentre i più solitari sono gli abitanti del Nord Ovest con 7 invitati.
Cresce anche la spesa media per le tavole che ammonta a 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto alle feste del 2022, facendo segnare un ritorno ai livelli pre pandemia, dopo tre anni segnati da guerra e Covid. Se nel menu della vigilia regna soprattutto il pesce – continua Coldiretti -, a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche.
Le tavole si arricchiscono soprattutto dei prodotti regionali tipici della ricorrenza e più gettonati – precisa la Coldiretti -: il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D’Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata’ nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l’insalata di rinforzo in Campania.
Tra i prodotti immancabili si conferma lo spumante per quasi nove italiani su dieci (89%) assieme alla frutta locale di stagione (88%), mentre il panettone con il 78% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 73% anche se il 58% sceglie anche i dolci della tradizione locale, conclude Coldiretti.
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