«Leggendo i dati elaborati da “Il Sole 24 Ore” nello studio “Qualità della vita: bambini, giovani e anziani”, si nota come il divario Nord-Sud permanga, quasi immutato dall’Unità d’Italia a oggi, offrendo una fotografia allarmante della qualità della vita per bambini, giovani e anziani del Sud e delle Isole. In particolare, colpiscono i dati riferiti all’occupazione e al numero di laureati, decretando che le province meridionali sono destinate a un continuo svuotamento di capitale umano, al fine di “rimpinzare” le province universitarie storicamente più virtuose o quelle che contano un maggior numero di medie e grandi imprese pronte ad assumere”. Lo dichiara in una nota Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
“Nel programma politico del M5S non è mai mancata l’attenzione alla riduzione di questo gap fra le estremità del Paese, ma da quando si è insediato il Governo Meloni è letteralmente impossibile riprendere in mano il virtuoso percorso di ripartenza del Sud lanciato dal Governo Conte II. La pietra tombale che vuole porre Giorgia Meloni sul Mezzogiorno si chiama “autonomia differenziata”, lasciando indietro i territori più fragili a vantaggio delle Regioni che trainano l’industria italiana. La conseguenza sta in un progressivo spopolamento delle città meridionali, naturalmente accompagnato da un forte invecchiamento demografico”, aggiunge Turco.
”Lo stralcio di Decontribuzione Sud e delle risorse Pnrr destinate al Mezzogiorno; gli incredibili ritardi di Palazzo Chigi sul Just Transition Fund e sui Giochi del Mediterraneo 2026, nonché la creazione della Zes unica, concorrono esclusivamente ad affossare ulteriormente città come Taranto, in cui il MoVimento 5 Stelle ha profuso enormi sforzi per riuscire a investire sui giovani”.
”La provincia ionica, in particolare, risulta ultima in Italia per numero di laureati e penultima per la qualità della vita dei giovani fra i 18 e i 35 anni. La creazione della Scuola di Medicina presso la “Banca dei Saperi” è uno dei complessi progetti che abbiamo portato a termine nel capoluogo ionico, ma cosa ne sarà di tutto questo se la Presidente Meloni continuerà a non guardare alle difficoltà dei cittadini? In Europa portiamo e porteremo la necessità di una coesione territoriale che sembra non avere futuro nelle mani del Governo dei tagli e dell’austerity”, conclude Mario Turco.
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