Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Cittadella della Carità: ‘Gestione vergognosa con complicità della Curia’

Nella fondazione di Cittadella della Carità di Taranto non c’è pace. Da due anni, la UGL Salute lotta e denuncia la cattiva gestione del CDA. “Abbiamo protestato  in Prefettura, in Regione Puglia e dal socio unico, nonché dinnanzi al Vescovo, ma sempre con nulla di fatto. Siamo in una posizione di non ritorno per 160 lavoratori della Cittadella che chiedono il concordato al Tribunale, includendo le retribuzioni di aprile dei lavoratori, senza alcun rispetto nei loro confronti e delle loro famiglie”, si legge in una nota della stessa Ugl Salute.

”Non si può accettare che un debito strategico per la continuità aziendale possa essere incluso sempre a discapito del lavoratore. Protesteremo sino a quando non si parlerà seriamente di una soluzione. La mancanza di rispetto e l’emarginazione che oggi 160 lavoratori subiscono da parte di chi invece avrebbe dovuto tutelarli e rispettarli, apre un’altra pagina vergognosa sul nostro territorio e di una società che, non dimentichiamo, ha il dovere di tutelare la salute dei nostri concittadini”, aggiunge Ugl Salute.

“Cittadella della Carità non è terra di nessuno, appartiene alla nostra Taranto ed è un simbolo di carità oltre che un orgoglio per coloro che prestano servizio al suo interno. La UGL Salute non si è mai piegata a ricatti morali e strumentali e sarà sempre dalla parte dei lavoratori più deboli, dando voce a chi oggi è in serie difficoltà con il pagamento dei mutui di casa, delle bollette delle utenze domestiche e per dare serenità alle proprie famiglie. In questa azienda si è assistito all’approdo di figure manageriali il cui fine è stato solo quello di potersi apporre una medaglia sul petto e, in questi anni, hanno solo preso tutto ciò che è stato possibile, lapidando un patrimonio frutto anche di donazioni elargite dai cittadini”, prosegue la nota.

“Chi darà conto di tutto questo? Oggi la Curia, che è responsabile della nomina di persone che non hanno rispettato assolutamente la mission di Cittadella, come intende risolvere il problema, nonostante il grido di allarme lanciato già a Novembre 2023 e, successivamente lo scorso mese di marzo? Riteniamo che adesso sia la curia a dover far fronte al pagamento degli stipendi dei lavoratori in quanto rea nel non aver sorvegliato sulle nefandezze del CdA, da essa nominato, e tutelato un bene così importante come Cittadella ed i suoi lavoratori. La UGL Salute addosserà a sua Eccellenza Miniero tutte le irregolarità che oggi si stanno susseguendo in fondazione, a danno dei pazienti e degli operatori sanitari”, conclude Ugl Salute.

About Author