Si è chiusa a Massafra la 19esima del festival di cinema e cortometraggi “Vicoli Corti”.
È “Ella se queda” della regista messicana Marinthia Gutiérrez il cortometraggio vincitore della diciannovesima edizione del festival Vicoli Corti. Cinema di Periferia. La proclamazione è avvenuta nella serata finale del festival, alla presenza della giuria tecnica composta da Maria Guidone, Francesco Sangiovanni e Mario Bucci, che hanno così motivato la scelta: “Il cinema è un territorio da riconquistare. E con questo gesto avvolgente e inquietante, ‘Ella se queda’ ci porta ad abbracciarlo, attraverso il corpo e la matericità della pellicola, in una mutazione, che si fa vendetta ed emancipazione. Un film di vampiri che si affranca dalle regole ed è una bellissima dichiarazione d’amore al cinema”.
Oltre al miglior corto, sono stati assegnati altri premi: quello di Amnesty International, consegnato direttamente dal portavoce italiano Riccardo Noury, ad “Amina” di Serena Tondo. “Per aver raccontato – così si legge nella motivazione – con pochi tratti un Paese in cui per vivere una parvenza di infanzia bisogna nascondere, finché si può, di essere nate bambine, e da cui anche per fuggire non si può mostrare quello che si è. Non a caso sono state le attiviste afghane a parlare per prime di apartheid di genere negli anni Novanta, non a caso se ne parla ancora di più dopo la presa del potere da parte dei talebani nel 2021. Queste attiviste chiedono che le loro denunce non vengano dimenticate, film come questo aiutano a far sì che questo non avvenga”. Il cortometraggio della regista pugliese si è aggiudicato anche il premio della giuria popolare. Il premio assegnato da WeShort è andato invece a “Ovejas y lobos” di Alex Fischman Cárdenas, mentre la direzione artistica del festival ha conferito il premio Produzione emergente a Cattive Produzioni e il premio Sentinella dello sguardo al film “Gli oceani sono i veri continenti”, opera prima di Tommaso Santambrogio. Delle menzioni speciali sono andate ai cortometraggi “Abraham”, “Eschaton AD” e “La linea del terminatore”.
Molto partecipati sono stati gli eventi collaterali di questa diciannovesima edizione di Vicoli Corti, tenutisi sulla terrazza di Casa Vicoli. A partire dall’incontro con Piero Meli, autore del libro “In Puglia. Da Alda Merini a Mario Desiati”, realizzato in collaborazione con Volta la carta, così come l’incontro con Riccardo Noury che ha presentato il Rapporto Amnesty 2023/24 e la masterclass con il regista Giacomo Abbruzzese. Ma Vicoli Corti è stata anche l’occasione per presentare al pubblico la seconda edizione di “Pricò _ Il cinema è giovane”, progetto vincitore del bando Ministeriale “Cinema ed Immagini per la Scuola”, che Il Serraglio organizzerà in autunno con le scuole di Taranto e provincia. Apprezzato è stato anche l’omaggio al surrealismo che, nel centenario del Manifesto del Surrealismo di André Breton, gli organizzatori hanno voluto proporre attraverso una rassegna di corti del periodo 1924-1930. Inoltre, nel corso delle varie serate, i festival partner Monsters – Fantastic Film Festival, Be Green Film Festival e Cinema del reale hanno annunciato le date delle rispettive prossime edizioni.
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