Nel 2024, il cibo si conferma come la principale voce di spesa nelle vacanze estive degli italiani, con un investimento complessivo di circa 10 miliardi di euro. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, pubblicata a Ferragosto, oltre un terzo del budget vacanziero viene destinato a pranzi, cene e all’acquisto di prodotti tipici. L’offerta enogastronomica si è diversificata, includendo non solo i pasti tradizionali ma anche degustazioni ed esperienze culinarie uniche.
L’Italia, leader europea nella qualità alimentare, vanta un patrimonio di 5.547 prodotti tradizionali, 328 specialità Dop/Igp/Stg e 529 vini Dop/Igp. Il 52% dei turisti preferisce mangiare al ristorante, mentre il 15% sceglie agriturismi o fast food e l’8% opta per la pizzeria.
L’enogastronomia trionfa anche tra i souvenir: oltre il 41% degli italiani porta a casa prodotti alimentari tipici come formaggi, salumi, dolci, vini e liquori, grazie alla varietà e qualità del territorio. Sagre e mercati contadini contribuiscono a questo trend, con l’Italia che detiene la più grande rete europea di vendita diretta di prodotti agricoli grazie a Campagna Amica.
Il cibo italiano non attira solo i turisti nazionali ma è anche un potente richiamo per gli stranieri, soprattutto per gli americani. Un sondaggio Coldiretti e I Love Italian Food rivela che il 90% dei turisti statunitensi sceglie l’Italia per la sua cucina e i suoi vini, confermando l’enogastronomia come la meraviglia italiana più apprezzata.
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