Chiusa la BTM InterAzioni – Special Edition Matera

Non solo Sassi. Non solo storia. Non solo buon cibo. Quello che fa la differenza, a Matera, è il suo capitale umano. Tra le stradine disegnate da vicoli che sanno di antico e portoncini che raccontano i capitoli muti di una storia senza tempo, la perla lucana ti parla attraverso un linguaggio primitivo e, al tempo stesso contemporaneo.

Tra una salita e una discesa, uno scorcio che dal nulla si tuffa su angoli meravigliosi e un giro nella Murgia Materana, tutto quello che ti resta dentro è un’emozione che va ad arricchire il bagaglio di vita. E se è vero che la vita è l’arte dell’incontro, in questa magia italiana che vanta titoli come Capitale della Cultura 2019 e Patrimonio Unesco, l’arte è sublimata dal cuore della sua gente.

Se ne sono accorti i circa 30 buyer internazionali che, insieme a giornalisti del settore travel, food e lifestyle, hanno partecipato al FamTrip e al press tour organizzato proprio a Matera nei giorni scorsi.

L’occasione è stata offerta da BTM InterAzioni – Special Edition Matera, il format itinerante nato per accendere i riflettori sui territori che hanno molto da offrire in termini di storia, cultura, attrazioni, spettacolo, eccellenze, innovazione, enogastronomia  e tanto altro ancora e che dal 13 al 15 novembre si è svolto nella Città dei Sassi, con il supporto della locale amministrazione comunale.

In agenda una serie di incontri in-formativi e di confronto tra esperti, operatori dell’universo turistico, istituzioni e aziende per approfondire le tematiche legate al mondo dell’incoming, dell’hospitality e dei servizi. In programma focus sui mercati esteri, sulla costruzione di brand reputation, sulle opportunità offerte dall’era digitale e, ovviamente, anche uno sguardo rivolto al mercato del futuro, tra competitività e nove sfide.

Decisamente interessante la sessione dedicata al B2B, organizzata nella Sala Ipogeo dell’Hotel Alvino 1884, con un risposta entusiasta da parte di oltre 100 seller locali che hanno avuto modo di stringere nuovi legami professionali, oltre che umani, con i buyer intervenuti in rappresentanza di importanti Tour Operator e agenzie interessate al mercato lucano.

La rete, intesa come dinamica virtuosa per la costruzione di networking, si costruisce partendo proprio dal contatto personale.

“Tra i nostri obiettivi – afferma Nevio D’Arpa, CEO & Fouder di BTM Italiavi è da sempre la valorizzazione dell’identità della comunità locale e, di conseguenza, del territorio di riferimento. Come abbiamo avuto modo di fare anche in altre edizioni di BTM InterAzioni, ci siamo impegnati per sostenere una serie di attività coordinate sul territorio con momenti di condivisione.  Il nostro target è rivolto alla costruzione di un prodotto di destinazione “South Italy” da proporre a tutti gli operatori, nazionali e internazionali, che da anni prendono parte a BTM Italia. Nello specifico, qui a Matera la  risposta è stata davvero positiva da parte di tutti, a testimonianza del fatto che si tratta di una realtà dinamica, ricca di risorse, culla per esperienze irripetibili, apprezzate dai buyer e dei giornalisti che hanno vissuto in prima persona le emozioni regalate dal soggiorno in questa terra fantastica”.

Per tre giorni, buyer e professionisti della comunicazione sono diventati cittadini temporanei. Smessi i panni di “esploratori” professionali sono diventati a tutti gli effetti membri della comunità ospitante, con gli stessi ritmi e le stesse abitudini. Parte integrante del tessuto locale. Hanno soggiornato in 20 strutture disseminate nel cuore dei Sassi, interagendo in maniera “slow” con i titolari delle stesse, allacciando rapporti di incontro, dialogo e scambio reciproco.

Hanno eseguito altrettante “site inspection” per conoscere da vicino le realtà del posto per promuoverle adeguatamente attraverso le proprie proposte. Hanno partecipato a 5 laboratori creativi (argilla, pane, ceramica, legno e cartapesta) organizzati in altrettante strutture ricettive non solo per entrare in contatto con realtà artigianali del posto, ma anche per familiarizzare con il contesto dell’hospitality. Un’esperienza empirica che si è rivelata utile per creare valore e in cui è stata apprezzata anche la connessione tra gli  stessi artigiani e i titolari delle strutture, a dimostrazione del fatto che il seme della cultura del “fare rete” è ben piantato nel tessuto civico in cui tutti i protagonisti sono anelli di una catena che lega la sua gente al territorio e viceversa.

“La nostra città – ha affermato Tiziana D’Oppido, assessore al Turismo del Comune di Matera, nel corso del panel istituzionale finale – ha un patrimonio culturale, storico, artistico, enogastronomico, umano e paesaggistico di innegabile valore. Anche dal punto di vista cinematografico, con gli oltre 100 film girati negli ultimi anni e con tanti altri in cantiere, Matera è  un più che appetibile set naturale. Esistono diversi “turismi” su cui puntare. Ovviamente, per evidenti ragioni geografiche, manca un turismo balneare e qui entra in gioco la funzione basilare della “rete” creando nuove condizioni e opportunità, mettendo insieme tutte le offerte del territorio incanalandole in una direzione ben precisa che donerebbe ancora più appeal all’intera regione”.

Regione dei record, come ha specificato il direttore generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti, che ha ricordato gli apprezzamenti più recenti: ”Per l’anno in corso la Basilicata, secondo Data Appeal, è la prima in Italia per la reputazione online, nonché la terza per preferenze espresse dai visitatori stranieri. Mentre Matera si è aggiudicato il titolo di “Città più accogliente del Mondo”  nella prestigiosa classifica stilata da Booking.com  per la decima edizione dei Traveller Review Awards 2022. Titoli importanti che – conclude – fanno comprendere la ricchezza e il potenziale di questo territorio”.

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