CERIGNOLA – Secondo anno tra i professionisti, nuovo progetto tecnico, organico rinforzato e tanta voglia di continuare a stupire. Il Cerignola è pronto ad immergersi nel campionato in cui, viste le premesse iniziali, il primo dovere sarà quello di togliersi definitivamente di dosso l’etichetta di matricola. L’Audace punta a diventare una certezza in Serie C, avendo agito soprattutto sul mercato come una società veterana nel professionismo. Il sorprendente quinto posto della passata stagione ha aumentato il prestigio del club, comportando però anche degli oneri: non basterà parlare soltanto di salvezza tranquilla, la piazza, com’è legittimo, si aspetta sempre di più da un progetto dichiarato sin dal principio come ambizioso.
Sabato alle 20:45 al “Monterisi” sarà ospite il Messina per l’esordio in terza serie di Ivan Tisci, pronto a schierare il 4-3-2-1 provato più volte in precampionato. Gerarchie ancora tutte da definire. Trezza potrebbe avere spazio tra i pali: Krapikas si sta allenando da poco, il posto sarà suo ma vederlo titolare alla prima risulta difficile. Ligi e Martinelli saranno i punti di riferimento difensivi, Tentardini spingerà sulla sinistra mentre Coccia e Russo si giocano una maglia a destra. Capomaggio in cabina di regia, pronto ad arretrarsi all’occorrenza, affiancato da Tascone e Ruggiero, tra i più in forma durante la preparazione. Malcore sarà il terminale offensivo, da valutare invece la coppia a suo supporto: al di là del mercato, Achik è reduce da un problema al ginocchio, Leonetti proviene invece dalla lesione all’adduttore di marzo che lo costrinse a terminare in anticipo la stagione. D’Ausilio e D’Andrea si candidano ad una maglia da titolare.
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