CATANIA – Esordio senza punti ma con tante indicazioni positive per Giuseppe Raffaele sulla panchina del Cerignola. Sconfitta ingenerosa per gli ofantini, battuti 2-1 dal Catania nonostante un’ottima prestazione: “C’è grande rammarico, abbiamo impattato bene per poi soffrire, in quei venticinque minuti di primo tempo abbiamo sbagliato troppo nel palleggio e nelle uscite, è stato l’unico momento negativo della gara. Loro hanno conquistato campo e hanno segnato ma noi non ci siamo mai disuniti. Nella ripresa ho visto il calcio che voglio dalla squadra, abbiamo giocato bene sia sugli esterni che dentro al campo, volevamo tenere il Catania lontano dall’area di rigore puntando anche sugli uno contro uno, in parte ci siamo riusciti.”.
”Sono molto contento alla luce di quanto fatto in questi giorni. I ragazzi non volevano accontentarsi del pareggio e hanno provato a vincerla, il calcio è così, purtroppo abbiamo sbagliato sotto porta e siamo stati puniti. Dovremo perseverare con questo tipo di gioco per ottenere il massimo da qui a fine campionato. La squadra paga sicuramente il momento, sono subentrato da poco e quando non si vince da otto partite può capitare di non avere la tranquillità giusta per far male all’avversario. Andiamo via, però, con ottime prospettive in vista delle ultime sei partite”.
Raffaele è molto chiaro sulle prospettive di fine stagione, il k.o. del “Massimino” non cambia le cose: “L’obiettivo è consolidare la classifica chiudendo il discorso salvezza, allo stesso tempo credo che giocando così abbiamo le possibilità per agguantare i play-off e giocarli come piace a me, con voglia e aggressività. È inutile, però, andare troppo oltre, dobbiamo preparare bene la prossima partita andando a limare delle situazioni che vanno perfezionate. Fa male perdere così ma queste gare danno gli spunti giusti per disputare le prossime, abbiamo portato tante volte la palla negli ultimi venti metri, è questo il modo di vincere le partite”.
Altalena di emozioni per Raffaele che, oltre ad esordire sulla panchina del Cerignola, ha vissuto una serata da ex. Per lui panchina numero 450 in carriera: “Uno dei miei più grandi rimpianti da allenatore è quello di non aver avuto un pubblico del genere durante la mia avventura a Catania, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il Catania è una squadra esperta e sarà capace di ottenere il massimo da questo finale di stagione“.
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