Non è facile per nessuno tornare lì dove si è stati protagonisti e vincenti per tre anni, lì dove ci si è formati, non lo sarà per Michele Pazienza, pronto al suo primo ritorno al “Monterisi”, fortino dalle sole sei sconfitte in tre stagioni in cui l’attuale allenatore dell’Avellino ha aperto un’era che ha senza dubbio cambiato la storia del Cerignola.
Il tecnico sanseverese ritrova la sua Cerignola otto mesi dopo l’addio di metà giugno, con un bagaglio imponente di 123 panchine, tanti successi ed un campionato vinto. Bottino che gli consente di restare inciso nel cuore della piazza, un triennio glorioso partito dalla polvere di un campionato di Serie D in cui la salvezza era l’unico imperativo, un settimo posto divenuto poi trampolino di lancio per la cavalcata storica ed inarrestabile verso la Serie C. Tornato in Puglia nel 2020, Pazienza era un signor nessuno, un allenatore giovane e di basso profilo, scelta emblematica del ridimensionamento societario. Tre anni dopo, l’addio da grande, con uno storico quinto posto, da primo ed unico condottiero verso e nei professionisti nella storia del club, l’addio di chi saluta casa sua per cercar fortuna in palcoscenici ancor più importanti, nonostante un finale amaro. Un romanzo bello ed emozionante ma dall’epilogo triste, quel maledetto quarto d’ora nel derby play-off contro il Foggia, che per molti ha forse macchiato una storia bellissima, ma che di certo non cancella la pagina finora più bella in quasi 112 anni.
Una storia che adesso, però, va definitivamente messa alle spalle, Pazienza torna al “Monterisi” e lo fa con il suo Avellino, da avversario, insieme a quel D’Ausilio che fino a due mesi fa faceva le fortune di Ivan Tisci. Lo fanno, non a caso, in occasione della “Giornata Gialloblù”, nella quale la società ofantina ha indetto prezzi popolari affinché si possa ritrovare entusiasmo. Un big match nel mezzo di un momento complicato per il Cerignola, pronto ad affrontare la corazzata del suo ex condottiero e del suo ex numero dieci per ritrovare stimoli e fiducia in vista del rush finale.
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