CERIGNOLA – Ivan Tisci si trova in una di quelle situazioni in cui nessun allenatore vorrebbe mai trovarsi. Il suo Cerignola, ancora una volta, sarà orfano di pedine importanti, alcune fondamentali negli equilibri creati sin dalla preparazione estiva.
Capomaggio, Sainz-Maza e Ghisolfi non saranno recuperati in vista della gara del “Liguori” contro la Turris, non ci saranno neanche Bianco e Rizzo, oltre allo squalificato Tascone. Coccia è stato recuperato a mezzo servizio in un centrocampo funestato dalle assenze: saranno disponibili soltanto Ruggiero, Vitale, Bezzon e Coccia: in sostanza soli tre elementi, considerate le condizioni fisiche non perfette degli ultimi due.
Il modulo base, di cui Tisci si fida ciecamente, è il 4-3-2-1, una sorta di 4-3-3 ibrido ma, in settimana, ci sono state prove di difesa a tre. Potrebbe essere una soluzione alternativa ma bisognerà prima valutare la possibilità di partire titolari di diversi elementi non ancora al meglio, su tutti proprio Coccia e Bezzon. Uno dei due potrebbe essere sacrificato, ma ciò non risolverebbe i dubbi legati ad un centrocampo senza pace da ormai un mese. In difesa Tentardini prenderà il posto di Rizzo, valutato fino all’ultimo ma con esito negativo, mentre in avanti tutto dipenderà dallo schema di gioco iniziale: D’Andrea e Malcore vivono un momento di grande forma e sembrano intoccabili, la Turris è uno di quegli avversari che concede parecchio, un giocatore capace di spaccare in due le difese, proprio come D’Ausilio, potrebbe essere l’arma vincente.
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