CERIGNOLA – Per il Cerignola quello di Latina è diventato, a questo punto, uno snodo cruciale per il prosieguo della stagione. Lo scossone non è arrivato, Ivan Tisci resta saldo al suo posto ma comunque sotto esame insieme a tutta la squadra, ripresa severamente dalla dirigenza dopo il k.o. maturato in casa contro il Monterosi. Lo spogliatoio è chiamato a ricompattarsi per dimenticare questo mese infelice: il sorriso manca dal 27 gennaio, dalla doppia rimonta sul Crotone, succeduta dalla disastrosa prestazione di Castellammare e dai due pareggi con Taranto e Benevento che avevano illuso prima dell’inatteso scivolone contro i laziali.
Ci si attendono risposte sul campo, un campo abbastanza complicato come quello del “Francioni” di Latina, arena di un vero e proprio scontro diretto per l’accesso alla graduatoria play-off. I pontini vivono un gran momento, condito da tre vittorie consecutive, quota 40 punti raggiunti e sorpasso proprio ai danni dei gialloblù maturato nell’ultimo weekend. Rientrare tra le prime dieci è l’obiettivo minimo di un Cerignola che non nutre, però, bei ricordi della trasferta pontina: l’11 dicembre del 2022, nell’unico incrocio al “Francioni” tra i pro, bastò una rete di Riccardi dopo appena due minuti a sancire l’1-0 finale. D’altro canto, la gara d’andata di questo campionato rappresenta una delle migliori prestazioni dell’Audace targato Ivan Tisci: gioco veloce, trame interessanti, diversi spunti offensivi e gli zampini di D’Ausilio, oggi ormai lieto ricordo in via Napoli, e Rizzo per un 2-0 in scioltezza. Servirà ritrovare proprio quella serenità, quello stato di forma che illuse, non soltanto in quell’occasione, tutto l’ambiente gialloblù, ora più che mai innervosito da un rendimento troppo altalenante.
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