Un crollo che spegne i sogni in chiave primato, ma senza cancellare una cavalcata dall’esito ancora tutto da scrivere. Il Cerignola cade in casa dopo quasi sette mesi, lo fa contro un Benevento tornato improvvisamente squadra, anche grazie alle difficoltà dei gialloblù, visibilmente stanchi e forse provati, mentalmente, da una logorante corsa al primo posto, come appurato anche dalle impressioni di mister Raffaele.
Resta, ad ogni modo, la migliore stagione nella storia del calcio cerignolano: il secondo posto è aritmetico già dalla trentesima giornata, traguardo mai raggiunto così come i quarti di finale playoff, che il Cerignola affronterà ormai certamente da testa di serie. Il k.o. contro i sanniti, giunto a causa di un crollo più emotivo che altro, non cancella un cammino finora straordinario. Non resta che liberare la mente e prepararsi ad una post-season da protagonisti.
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