CERIGNOLA – L’esordio a Cerignola di Vito Leonetti è stato macchiato da un’espulsione che evidenzia la mancanza di tranquillità del giocatore, reduce da un infortunio ostico. Ma facciamo un passo indietro.
Il fantasista offensivo tutto made in Puglia è stato uno degli acquisti di punta dell’Audace nel lungo calciomercato estivo appena terminato.
Due stagioni alla Turris da protagonista assoluto, un’avventura terminata con la lesione di alto grado all’adduttore che lo ha costretto a fermarsi più di un mese prima della fine dello scorso campionato. Per lui 66 presenze con i corallini, condite da 25 gol e 6 assist che hanno fatto balzare in alto le aspettative dei suoi nuovi tifosi, che adesso invece hanno storto il naso.
Infatti, l’esordio non è andato proprio come Leonetti si augurava: entrato al 55’ contro il Messina, l’ex Bari e Reggina ha sprecato, non da lui, una buona chance per portare la gara sul 3-1, facendosi poi espellere a causa di una manata fuori luogo al difensore Polito, incassando tre giornate di squalifica.
L’infortunio rimediato a fine marzo è una ferita mentalmente ancora aperta per un giocatore che si contraddistingue per la propria fame agonistica. Leonetti è arrivato a Cerignola per fare la differenza e, col senno di poi, per prendere il posto di Achik, almeno per qualità e peso specifico nel reparto offensivo. La sua avventura è partita decisamente in salita, avendo dovuto anche saltare parte del ritiro per recuperare dal problema all’adduttore: bisogna però armarsi di pazienza, l’ambiente di Cerignola potrebbe essere proprio quello adatto a metterlo a suo agio.
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