CERIGNOLA – La gestione Grieco, considerata anche la breve ma intensa parentesi Quarto, ha visto transitare in terra ofantina diversi calciatori di spicco nel panorama interregionale, e non solo. Dopo anni bui passati all’ombra delle più grandi realtà pugliesi, il Cerignola si è emancipato negli ultimi anni grazie al contributo di diversi calciatori che, anche lontano dalla città delle olive, erano già e stanno continuando ad essere protagonisti. L’ultima pazza domenica di Serie D è stata segnata proprio da ex calciatori gialloblù: le acrobazie di Lattanzio e il rigore di Loiodice hanno firmato la rimonta del Barletta, il gol di Sirri su assist di Maltese fa sognare tutta Brindisi, il rigore di Strambelli mantiene il Casarano in zona play-off. La truppa “cerignolana” del Barletta è l’esempio lampante: Loiodice e Lattanzio (59 gol in due in gialloblù, 16 invece in biancorosso), ma anche Pollidori e Vicedomini, eroi del ritorno dell’Audace in Serie D. Dopo aver scritto la pagina più importante della storia cerignolana, Sirri e Maltese ci hanno preso gusto, scrivendo anche quella brindisina, in una stagione ancora tutta da decidere. Per Strambelli l’annata era invece partita con altri presupposti, il rendimento del fantasista barese resta comunque positivo. Loris Palazzo, altro calciatore transitato da Cerignola e decisivo nella più recente promozione dei gialloblù, è attualmente capitano e trascinatore del Bitonto. Ciro Foggia si sta confermando un bomber di razza anche lontano dalla Puglia, 23 le reti con la maglia della Cavese a fronte delle 15 realizzate all’ombra del Duomo Tonti. Fugace ma comunque positiva l’avventura dauna di un altro attuale protagonista del Girone H, Fabio Longo, a quota 40 centri dal suo approdo all’Afragolese. Chi, invece, da Cerignola ha saputo spiccare il volo è stato Totino De Cristofaro, perno del centrocampo di Michele Pazienza prima del burrascoso trasferimento al Picerno che ha incrinato i suoi rapporti con società e tifosi. Profili importanti, appartenenti ad un passato in cui il Cerignola ha seminato, raccogliendone adesso i frutti. Diventare una delle più belle realtà della Serie C non è mai un’impresa casuale, per informazioni chiedere in via Napoli.
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