Una veduta dello stadio Monterisi di Cerignola

Cerignola, al “Monterisi” bisogna cambiare marcia. Si parte dal Potenza

CERIGNOLA – Sfatare il tabù Potenza potrebbe essere un buon punto di ripartenza per il Cerignola, a secco di vittorie ormai dal 27 gennaio. A Catania i gialloblù hanno sfoderato una prestazione di livello, l’ennesima su campi prestigiosi in questa stagione senza però ottenere l’intera posta in palio, uscendo in questo caso addirittura sconfitti. Visto il doppio impegno tra le mura amiche, contro Potenza e Turris, il cambio di passo sotto la guida di Raffaele dovrà passare proprio dalle sfide interne, in cui spesso e volentieri l’Audace ha steccato proprio dopo aver illuso con delle prestazioni autoritarie contro avversari anche più quotati. È accaduto contro il Sorrento dopo la brillante vittoria di Messina, lo scivolone contro il Monterosi è arrivato tre giorni dopo la prova positiva di Benevento, idem per la sconfitta subita per mano del Monopoli pochi giorni dopo il pareggio con rimpianti rimediato a Caserta. Potrebbe trattarsi di una questione mentale, che Raffaele dovrà cercare di risolvere per risollevare la china del suo Cerignola, attualmente tredicesimo in classifica. Al “Monterisi” arriverà il Potenza fresco di successo nel derby contro il Picerno, squadra che in terra ofantina non perde dal maggio del 1999. Un tabù che nasce qualche anno fa: per primo lo scontro diretto in Serie D nel 2018 da cui i lucani uscirono indenni mantenendo la vetta grazie ad un’incornata di Franca che allo scadere gelò i 4000 presenti, poche settimane dopo un secco 0-2 che consegnò ai rossoblù la semifinale di Coppa Italia, per ultimo l’1-1 nell’aprile di un anno fa, primo incrocio in Puglia delle due squadre tra i professionisti, senza considerare le sfide del “Viviani”. Potenza che è nel destino di Raffaele, in panchina ai lucani nell’1-1 appena citato e pronto a conoscere il suo nuovo pubblico proprio sfidando il suo passato più bello.

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