Centro Ustioni Brindisi: nuovo modello per garantire assistenza H24

Dopo un anno di difficoltà, segnato dalla carenza di personale medico e da turni gravosi per i pochi dirigenti rimasti, il Centro Ustioni di Brindisi guarda al futuro grazie a un piano di riorganizzazione voluto dalla Direzione Generale della ASL di Brindisi.

La ristrutturazione, guidata dal direttore generale Maurizio De Nuccio, dal direttore sanitario Andrea Gigantelli, dal direttore amministrativo Loredana Carulli e dal direttore sanitario del Presidio Giuseppe Molino, punta a garantire un’assistenza continuativa ai pazienti ustionati, 24 ore su 24.

La scelta di accorpare il Centro Ustioni, la Chirurgia Plastica e la Chirurgia Mammaria Ricostruttiva rappresenta un ritorno alla tradizione di eccellenza del presidio brindisino, riconosciuto per decenni come un punto di riferimento non solo regionale, ma per tutto il Meridione. Tuttavia, negli ultimi anni, il reparto ha subito un declassamento a causa della separazione dei servizi e della migrazione di circa 10 medici verso altre strutture sanitarie. Questa situazione aveva reso complicata l’organizzazione del lavoro, mettendo sotto pressione il personale rimasto.

Grazie al nuovo piano organizzativo, che prevede la condivisione delle risorse mediche tra i reparti, il Centro Ustioni ha potuto riprendere pienamente le proprie attività, riducendo le liste d’attesa e garantendo interventi tempestivi ai pazienti. “Questo modello di lavoro condiviso si è dimostrato non solo funzionale, ma anche attrattivo per il futuro”, sottolineano i responsabili, evidenziando i benefici sia per l’utenza sia per il personale sanitario.

Parallelamente, è stata completata la ristrutturazione dei locali adiacenti alla vecchia unità operativa. Ora i pazienti possono contare su ambienti più moderni e confortevoli, con attrezzature di ultima generazione e nuovi arredi. Inoltre, sono in corso i lavori per la realizzazione di un’area di terapia intensiva con sala operatoria annessa, per potenziare ulteriormente l’offerta sanitaria.

“La nostra utenza non si preoccupa delle etichette delle unità operative, ma vuole trovare medici pronti a rispondere ai bisogni di cura”, è il messaggio che emerge dalle parole di Filomena De Benedictis, incaricata di funzione del Centro Ustioni e dirigente sindacale FP CGIL Brindisi.

Secondo De Benedictis, l’impegno della Direzione ha permesso di superare le difficoltà e di avviare una rinascita del Centro Ustioni: “L’accorpamento significa rinascita; la separazione porterebbe alla chiusura della struttura. Grazie alla caparbietà dei nostri Direttori, si è riusciti a raggiungere risultati straordinari in tempi brevi”.

La strada intrapresa rappresenta una scommessa sul futuro del Centro Ustioni, che punta a mantenere il proprio status di eccellenza e a migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria per i pazienti del territorio e non solo.

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