Abusivismo edilizio, gestione illecita delle cave e concessioni demaniali irregolari stanno soffocando le coste italiane. Nel 2023, le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno registrato 1.531 reati (+21% rispetto al 2022), pari al 14,9% del totale nazionale, con 1.710 persone denunciate (+18,6%) e 332 sequestri penali (+18%). Gli illeciti amministrativi sono leggermente aumentati, arrivando a 1.970 (rispetto ai 1.957 del 2022) con sanzioni che sono salite a 4.302 (+22%).
La Campania risulta la regione più colpita dal mattone illegale, seguita da Puglia, Sicilia e Calabria. Questo allarmante scenario è stato denunciato da Legambiente nel corso delle campagne “Goletta Verde” e “Goletta dei Laghi” 2024, presentando un’anteprima dei dati del dossier “Mare Monstrum” 2024.
Un monitoraggio civico, “Abbatti l’abuso” 2023 di Legambiente, rivela che l’abusivismo edilizio è oltre sei volte più diffuso lungo le coste rispetto all’entroterra. Legambiente richiede al Governo azioni immediate, come il conferimento di poteri pieni ai Prefetti per demolire gli immobili abusivi e l’abolizione del “silenzio-assenso” nel Decreto “Salva casa”, che facilita ulteriori abusi.
Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente, sottolinea l’urgenza di interventi legislativi per proteggere le coste campane, ricche di storia, bellezza e biodiversità, ma minacciate da costruzioni illegali. Le campagne di Legambiente mirano a proporre politiche contro la crisi climatica e a tutelare gli ecosistemi marini e lacustri.
Le storiche campagne di monitoraggio “Goletta Verde” e “Goletta dei Laghi” continueranno a sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere buone pratiche di gestione e sostenibilità. Legambiente invita anche a segnalare scarichi anomali e inquinamento tramite il servizio “Sos Goletta”.
La battaglia contro l’abusivismo edilizio e per la tutela del patrimonio naturale è lunga e complessa, ma necessaria per preservare il futuro delle coste italiane.
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