CEGLIE MESSAPICA – Finisce l’era del San Raffaele con la legge regionale oggi approvata che istituisce un Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera e risvegli. Salvaguardati, allo stesso tempo, i posti di lavoro, perché sarà assorbito tutto il personale in servizio per la fondazione. Esultano i consiglieri regionali brindisini Fabiano Amati e Mauro Vizzino.
Ceglie Messapica, “finisce l’era San Raffaele”: è legge il centro risvegli regionale
“Un notevole motivo di tipo assistenziale – scrivono Vizzino e Amati – consistente nell’attribuire alla struttura tutte le attività previste per i diversi codici di classificazione riabilitativa, congiunto al ripristino dell’originaria scelta sulla modalità di gestione pubblica e alla volontà di attribuire caratteristiche di alta specializzazione a caratura regionale, muovono ogni disposizione della legge. L’alta specializzazione nella gestione pubblica, la valorizzazione del personale attualmente adibito, l’apertura al supporto delle altre aziende sanitarie, ospedaliere o universitarie, l’accoglienza delle nuove tecnologie per allungare i periodi di presa in carico, la priorità nell’attribuzione dei posti letto e la rilevanza clinica e umana di questa struttura, potrebbero mettere a punto l’avvio di una stagione nuova, ove anche alla Puglia possa essere riconosciuto in pienezza il ruolo di regione all’avanguardia nell’obiettivo più alto e complicato del risveglio dalla condizione di stato vegetativo e coscienza meno che minima, così tragica ma altrettanto ricca di mistero scientifico e ragionevole speranza.”
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